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COMUNICATO STAMPA

Un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua con il lancio della XX edizione

Adria, marzo 2024 – Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” celebra la 31^ Giornata Mondiale dell'Acqua con il lancio della sua XX edizione. Le candidature dovranno essere segnalate o pervenire alla Segreteria entro il 15 gennaio 2025. Il bando è pubblicato sul sito www.bottielio.it.

“Inauguriamo la XX edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” nella Giornata Mondiale dell'Acqua per sottolineare la condivisione degli obiettivi per la difesa della risorsa idrica – dichiara il Presidente Fabio Botti - e per continuare a sostenere la promozione di una cultura dell'acqua, anche come contributo alla salvaguardia del nostro patrimonio idrogeologico.
Dai lavori premiati in questi anni sono giunte risposte concrete ed efficaci alle sfide ambientali e agli allarmi che arrivano dalle più accreditate istituzioni internazionali. Confidiamo di dare il nostro più costruttivo contributo anche per il ventennale e per tanti anni a venire”.


Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo e prestigioso riconoscimento per tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, attività nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi, quale specifico contributo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio idrogeologico.
Inoltre, con la sua sezione Fuori Concorso, intende promuovere una cultura dell'acqua, valorizzando opere e iniziative che contribuiscano ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

E' un Premio definito da Mattias Mainiero "unico al mondo", che ha incontrato l'acqua in tante declinazioni di eccellenza anche oltre i confini nazionali. Nel suo Albo d'Oro, accanto a giovani talenti poi diventati un riferimento tecnico-scientifico del settore, che riunisce perforazione pozzi per acqua, idrogeologia e geotermia, figurano grandi protagonisti nel campo della ricerca, dell'imprenditoria, dei servizi, della comunicazione, delle arti e delle lettere, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

La Giuria è così costituita: Presidente Fabio Botti; Vice-presidenti: Corrado Guerra e Pietro Zangheri, quindi Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; e dal grande Vasco Ascolini quale consulente straordinario.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, che hanno messo in campo un esclusivo patrimonio di esperienza e di conoscenze: uno straordinario know-how di oltre settant'anni di attività che hanno dato un'impronta all'intero comparto, da sempre in un'antesignana ottica di sostenibilità ambientale, con uno sguardo al futuro, nel segno di una innovazione solidamente fondata su antiche, profonde radici.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Confindustria Veneto Est; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia – Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.
Fin dalla VII edizione, la cerimonia di proclamazione dei vincitori con l'illustrazione dei lavori premiati - che costituisce un'eccezionale occasione di aggiornamento per gli addetti ai lavori - è il cuore del ciclo di incontri “La progettazione dei pozzi per acqua - Università, Progettisti e Imprese a confronto”, che ha il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova.
L'ampio ventaglio di prestigiosi riconoscimenti istituzionali, imprenditoriali, tecnico-scientifici, e l'apprezzamento del mondo accademico, sono espressione dell'alto tenore dell'iniziativa.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco. La Giornata Mondiale dell’Acqua - www.worldwaterday.org - ricorre il 22 marzo.
È stata istituita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1993 per celebrare l'importanza dell'acqua dolce e tutelare questa risorsa, ma ha anche il compito precipuo di promuovere azioni, misure e iniziative presso i singoli stati, in un'ottica di sostenibilità. Il tema di quest'anno è “Water for peace - Acqua per la pace”.

Il nostro patrimonio idrogeologico è formato dalle acque sotterranee che sono custodite nel cuore della terra dagli acquiferi, dalle falde freatiche, ossia in formazioni geologiche di roccia, sabbie e ghiaie che possono trattenerle.
Gran parte dell’acqua per uso irriguo, potabile e industriale proviene dal sottosuolo, ed è estratta con la perforazione di pozzi.

Il pozzo ha sempre costituito uno strumento di civiltà, di progresso e di sviluppo economico. Le tecniche di costruzione dei pozzi risalgono alle civiltà egiziana, cinese e medio-orientale.
In Europa, la raffinata arte della perforazione era esercitata dai Romani, che probabilmente la appresero dagli Egizi, e la diffusero in tutto il continente.

La corretta progettazione, con la conseguente realizzazione e il mantenimento dell'efficenza idraulica, rendono il pozzo un prezioso mezzo di tutela ambientale, di salvaguardia della risorsa idrica ed elemento certo della mitigazione del rischio sismico ed idrogeologico.
Il pozzo per acqua non è un semplice buco scavato nella terra, ma un capolavoro dell'umano ingegno, unico e irripetibile come un'opera d'arte, e la perforazione un'attività di importanza strategica per le implicazioni di carattere igienico-sanitario, ambientale, sociale ed economico.


 

Segreteria Organizzativa Geo & Drill Service Srl
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COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova
a XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Dai lavori premiati
risposte concrete a grandi questioni per la salvaguardia del bene acqua

Prevenzione e gestione della salinizzazione delle acque dolci costiere
Impianti di scambio termico sicuri per le acque sotterranee
Disponibilità della risorsa idrica nelle Alpi Centrali
Acqua pulita dagli scarichi degli allevamenti bovini e suini
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Ad ANIPA Associazione Nazionale Idrogeologia e Pozzi Acqua
un significativo riconoscimento
per i suoi 50 anni di attività a sostegno di un settore strategico per il Paese
*
La premiazione nell'ambito del Seminario di Studio
“Conservare l'efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”
per il ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto

Padova, 21 febbraio 2024 – E' Maria Chiara Porru, dell'Università di Cagliari, per la tesi di dottorato “Caratterizzazione idrogeologica avanzata dell’acquifero alluvionale della piana costiera di Muravera” ad aggiudicarsi la XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”. La Giuria ha apprezzato “l'utilizzo di un innovativo approccio metodologico e soprattutto l’estendibilità della metodologia ad altre aree costiere”.

Con una Menzione speciale, la Giuria ha voluto conferire ad A.N.I.P.A. Associazione Nazionale di Idrogeologia e Pozzi Acqua un riconoscimento particolare “per i suoi 50 anni di attività profondamente radicata nel tessuto produttivo, sempre con uno sguardo al futuro; a sostegno delle imprese e dei professionisti di un settore di nicchia come quello che riunisce la Perforazione di pozzi per acqua, l’Idrogeologia e la Geotermia, ma di importanza strategica per tutte le implicazioni di carattere economico, ambientale, igienico-sanitario, sociale. Un settore che ha segnato lo sviluppo del nostro Paese e continua a determinarne il progresso in termini di civiltà e benessere, ponendo al centro la salvaguardia del bene acqua e la tutela del patrimonio idrogeologico, dove il ruolo di ANIPA è in emblematica sintonia con lo spirito del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Una Menzione la ha meritata Stefania Stevenazzi (Università Federico II di Napoli) prima firma della pubblicazione "Hydrogeological characteristics and water availability in the mountainous aquifer systems of Italian Central Alps: A regional scale approach”, uscita sul Journal of Environmental Management (anno 2023, vol. 340, n. 117958, open access). Congiuntamente ai ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” dell’Università degli Studi di Milano, Stefania Stevenazzi “ha messo a punto di un importante metodo per quantificare e gestire le risorse idriche, con cui affronta il caso della disponibilità degli acquiferi montani delle Alpi Centrali”.

La tesi di laurea di Davide Cappellari, dal titolo “Valutazione della sostenibilità di impianti geotermici a circuito aperto nell’acquifero freatico della Valle del Piave (Longarone, BL) ha avuto una Segnalazione in quanto “costituisce un esempio metodologicamente corretto per la progettazione di impianti di scambio termico di acque sotterranee, che possono dare importanti effetti ambientali positivi, purché siano progettati in modo da considerare l'impatto sul sistema idrogeologico e sull’equilibrio termico degli acquiferi”.

Nella sezione Fuori Concorso, si è imposto il CRPA, Centro Ricerche Produzioni Animali, con una Segnalazione per il Progetto “PRO ACQUE”, destinato a ridurre l'inquinamento delle acque da parte della zootecnia suina e bovina: un tema che chiede improrogabili soluzioni non solo a livello locale, dove fa da snodo all'intera filiera di eccellenze dell'industria agro-alimentare. La Giuria ne ha apprezzato “la novità, che fa fronte ad una urgenza, l'attenzione agli aspetti operativi, le potenzialità e la valenza internazionale”.

La XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stata contraddistinta dalla premiazione “di studi, attività e progetti che rappresentano valide risposte alle più urgenti sfide ambientali e agli allarmi che provengono dalle più autorevoli istituzioni internazionali in tema di salvaguardia del patrimonio idrogeologico, e aprono a concrete prospettive di sviluppo sostenibile” come ha sottolineato Fabio Botti - Presidente del Premio, e Amministratore unico della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Srl e di Co.Me.Tri.A. Srl, che hanno promosso l'iniziativa.

Infine, il Presidente Fabio Botti non ha fatto mancare il suo “grazie a tutti coloro che con professionalità, passione e amicizia ci accompagnano e ci sostengono da quasi vent'anni in questa straordinaria iniziativa, che speriamo possa svilupparsi sempre meglio e avere ancora tante edizioni”.

La proclamazione dei vincitori ha avuto luogo oggi, 21 febbraio 2024, nell'aula Arduino del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in Via Gradenigo 6, in occasione del Seminario di Studio dal titolo “Conservare l'efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, pure giunto alla XIX edizione.

In tale contesto, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” si è dimostrata ancora una volta un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati diventa un momento privilegiato di aggiornamento per gli operatori della Perforazione di pozzi per acqua, dell'Idrogeologia, della Geotermia.

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce infatti un esclusivo riconoscimento a tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi per acqua, ma valorizza anche opere e iniziative che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl– Impresa Perforazioni e Co.Me.Tri.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini - la cui esperienza e competenza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni rappresentano un patrimonio esclusivo, che ha dato un contributo determinante allo sviluppo dell'intero settore - si fregia del patrocinio di Confindustria Veneto Est; Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente “ - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo”- è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico. Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia al cuore dell'Europa, poi Oltremanica e fino alle sponde sudamericane dell’Atlantico, ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza.

Nel suo Albo d'Oro, accanto a giovani talenti che negli anni sono diventati un riferimento per il settore, figurano grandi protagonisti nel campo della ricerca, dell'imprenditoria, dei servizi, della comunicazione, delle arti e delle lettere; tutti hanno contribuito a consolidare e a diffondere il prestigio del Premio.

La Giuria è così costituita: Presidente: Fabio Botti; Vicepresidenti: Corrado Guerra e Pietro Zangheri; quindi Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Gustavo Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; con il grande Vasco Ascolini, quale consulente straordinario.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra ed è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

L'organizzazione dell'evento è stata curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia.


 

Segreteria Organizzativa Geo & Drill Service Srl
Tel. 0426/22462 – info@geoedrill.it - acquasaliente@bottielio.it www.bottielio.it


Cell. +39 338 2692076


COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova
un evento nell'evento
per un grande contributo alla salvaguardia del bene acqua

la XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
al centro del Seminario di studio
“Conservare l'efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”

Adria, 14 febbraio 2024 – E' la XIX edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua saliente” a costituire il momento centrale del Seminario di Studio dal titolo “Conservare l'efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”; un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati rappresenta un momento privilegiato per conoscere gli studi più all'avanguardia nel campo dell'Idrogeologia. Infatti, il Seminario rientra nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.

Il convegno - che si svolge a Padova il prossimo mercoledì 21 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Gradenigo 6 - fa parte del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, giunto esso pure alla 19^ edizione. E' promosso da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl, con il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova; dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano.

Al riguardo, Fabio Botti - amministratore unico della BOTTI ELIO - Impresa di Perforazioni Srl, e di Co.Me.Tri.A. Srl, che organizzano gli eventi – oltre ad esprimere la sua “personale gratitudine a tutti coloro che, con passione, professionalità e spirito di amicizia, hanno collaborato a queste iniziative, entrambe giunte alla 19^ edizione, e per le quali auspico ancora tanti futuri appuntamenti” sottolinea: “in un settore di nicchia, ma di importanza strategica come quello della perforazione di pozzi per acqua, il rinnovarsi di questi incontri ne esprime l'elevato tenore e la necessità. Tutto ciò è per noi motivo di soddisfazione e costituisce un grande stimolo a proseguire nell'impegno”.

La conservazione dell'efficienza di un pozzo per acqua è una delle tematiche più misconosciute e delicate, ma di grande rilevanza per tutte le implicazioni di carattere ambientale che comporta. In quest'ottica si configura anche come un importante tassello per la realizzazione della transizione ecologica dell'Unione Europea, in un percorso dove il Green Deal è già incamminato verso il Blue Deal, e la tutela e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico - a cui si richiama proprio lo scopo del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” - diventa un importante obiettivo da raggiungere.

A trattare l'argomento sono alcuni tra i massimi esponenti del settore.
I Professori Paolo Fabbri e Pietro Zangheri, dell'Università di Padova, illustreranno metodi di progettazione e tecniche di mantenimento di un pozzo per acqua alla luce degli studi più recenti, mentre a portare l'eccezionale esperienza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni di pozzi per acqua, sarà Fabio Botti - amministratore unico della BOTTI ELIO - Impresa di Perforazioni Srl, e di Co.Me.Tri.A. Srl - con i suoi collaboratori Marco Chieregato e Roberto Andreoli.

I relatori - insieme a Giancarlo De Carlo, Corrado Guerra, Maria Chiara Botti, Enrico Marin, Daniel Nieto, Ippolito Negri, Valeria Periotto e Alessandro Zanasi, con Vasco Ascolini come consulente straordinario - fanno tutti parte della Giuria del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Nato per amore, per amicizia, per passione, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle trivellazioni di pozzi per acqua rappresenta un riferimento senza pari, che tanto ha dato allo sviluppo dell'intero settore.

Ha come scopo la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico. Gode del patrocinio di Confindustria Veneto Est; Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

L'organizzazione dell'evento è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia.

L'appuntamento, per il quale è necessaria la pre-iscrizione all'indirizzo info@geoedrill.it, è dunque per il prossimo mercoledì 21 febbraio, alle ore 13.50, a Padova, in Via Gradenigo 6, nella sede del Dipartimento di Geoscienze, Aula Arduino.


 

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COMUNICATO STAMPA

Passerella internazionale per un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente”
alla 24^ edizione di Geofluid
La più importante manifestazione fieristica del settore perforazioni e sottosuolo

Piacenza, 13 settembre 2023 – Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - ideato e promosso da BOTTI ELIO Impresa di Perforazioni e CO.ME.TRI.A, ora giunto alla XIX edizione - si onora di fregiarsi del patrocinio di Piacenza Expo Geofluid fin dalla II^ edizione.

E' un legame lungo una vita quello che lega la Botti Elio Impresa Perforazioni e CO.ME.TRI.A. a Piacenza Expo-Geofluid, tra gli espositori storici della manifestazione piacentina.

Vite parallele fin dagli anni Cinquanta, quando Piacenza Expo nasce per valorizzare i giacimenti petroliferi di Cortemaggiore, poi si concentra sul metano e parallelamente la Botti Elio, si impone per l'estrazione del metano prima e dell'acqua poi, maturando un'esperienza nel campo della perforazione che porterà a dare vita a CO.ME.TRIA. Costruzioni Meccaniche, Trivellazioni e Affini.
Queste analogie di carattere storico sono sostenute da profonde affinità di vedute che hanno sempre dato l'impronta all'operare di Botti Elio Impresa Perforazioni, CO.ME.TRI.A. e di Piacenza Expo - Geofluid, rispondendo ad esigenze di una cultura d'impresa lungimirante e costruttiva, di cui il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente rappresenta eloquente sintesi, e dove i patrocini e la sinergia con l'Università di Padova ne sottolineano l'elevato tenore tecnico-scientifico e culturale.

Sono la centralità del tema dell'acqua, nelle varie declinazioni di utilizzo e qualità delle acque, infrastrutture, inquinamento e disponibilità, stress idrico, contrasto e mitigazione del rischio idrogeologico, sicurezza, sempre in un'ottica di tutela ambientale, ad esprimere le sostanziali affinità del Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente in particolare con questa edizione di Geofluid.

Se la crescita dei consensi e degli apprezzamenti presso le istituzioni e presso gli operatori del settore per Geofluid è certificata dalla presenza degli espositori della prima ora, di nuove aziende e dall'ampliamento della superficie espositiva, per il Premio parlano il prestigio dei suoi patrocinatori e il suo Albo d'oro, dove accanto a giovani talenti che negli anni sono diventati affermati professionisti, figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo dell'idrogeologia, della comunicazione, dell'imprenditoria, della cultura, delle lettere, delle arti e dei servizi, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Il Presidente del Premio e Amministratore unico di Botti Elio Impresa Perforazioni e CO.ME.TRI.A, Fabio Botti, dopo avere ricordato le prime esposizioni, interviene così: “I prestigiosi patrocini, di cui il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” ha l'onore di fregiarsi, contribuiscono a metterne ancor più in risalto il tenore tecnico-scientifico e culturale e sono per noi motivo di orgoglio. Siamo molto lieti e onorati di poter condividere con Piacenza Expo- Geofluid non solo la soddisfazione, ma anche i valori che hanno ispirato la nostra iniziativa per la promozione di una cultura dell'acqua, e che oggi ci vedono profondamente e orgogliosamente in sintonia con gli obiettivi di tutti coloro che ci hanno conferito il loro patrocinio, Piacenza Expo Geofluid in primis”.

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Iniziativa di respiro internazionale, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento per tesi di laurea, studi, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, attività nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi, quale specifico contributo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio idrogeologico. Inoltre, con la sua sezione Fuori Concorso, il Premio “Elio Botti” intende valorizzare opere e iniziative di forte valenza culturale in senso lato che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vadano comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino a oltre La Manica, e ha raggiunto le sponde sudamericane dell’Atlantico, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza e ne ha messo in luce il valore.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, la cui esperienza e competenza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni rappresentano un patrimonio esclusivo.

Gode del patrocinio di Confindustria Veneto EST; Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nel suo Albo d'Oro, accanto a giovani talenti, figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo dell'idrogeologia, della comunicazione, dell'imprenditoria, della cultura, delle lettere, delle arti e dei servizi, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.
La Giuria - che il Presidente Fabio Botti ama definire “la grande ricchezza della nostra iniziativa” - e composta da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; dal grande Vasco Ascolini quale consulente straordinario per la fotografia; e da Corrado Guerra e Pietro Zangheri, come vice-presidenti.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra, ed e un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco. La realizzazione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e curata da Geo & Drill Service, società di servizi e assistenza tecnica per chi opera nel campo dell'Idrogeologia.


 

Segreteria Organizzativa Geo & Drill Service Srl
Tel. 0426/22462 – Fax. 0426/900155 – info@geoedrill.it - acquasaliente@bottielio.it
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COMUNICATO STAMPA

Un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Dalla XVIII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
studi, progetti e iniziative su
recupero, cura, custodia, lotta allo spreco d'acqua per un suo utilizzo sostenibile
e contrasto alla carenza di risorsa


Edoardo Severini
vince
con uno studio su ricariche degli acquiferi, nitrati e microplastiche nella Pianura Padana

il CER Consorzio di Bonifica Canale Emiliano Romagnolo
si impone nella sezione Fuori Concorso
per un'agricoltura all'avanguardia con irrigazione 4.0
Le acque sotterranee di Roma e delle grandi città del mondo
valgono una segnalazione a un video divulgativo prodotto da ISPRA
e una menzione speciale all'idrogeologo Francesco La Vigna

Padova, 15 febbraio 2023 – “Con la premiazione di lavori che costituiscono importanti contributi per la soluzione dei problemi che la recente siccità ha messo in drammatica evidenza e ancora ci prospetta, si è conclusa la XVIII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”: Ad imporsi è stato Edoardo Severini, assegnista dell'Università di Parma, con la tesi di dottorato dal titolo "The effects of aquifer recharge and river-groundwater interaction on contaminants migration in alluvial aquifers: the testsites of Goito and Parma aquifer (northern Italy)”, uno studio sulla migrazione delle microplastiche e dei nitrati nelle acque sotterranee della Pianura Padana in funzione delle ricariche.
Nel Fuori Concorso si è affermato il CER Consorzio di Bonifica Canale Emiliano Romagnolo, per il progetto POSITIVE, ovvero Protocolli Operativi Scalabili per l’Agricoltura di Precisione, con irrigazione a rateo variabile 4.0, che si traducono nell'offerta agli agricoltori di un servizio “su misura” sempre aggiornato, in grado di elaborare i dati provenienti dalle informazioni satellitari e da quelle derivanti dai sensori posizionati in campo, per una irrigazione pulita e calibrata in funzione delle reali necessità della coltura, senza spreco, salvaguardando qualità e quantità del prodotto.
Il settore agricolo è particolarmente sensibile al problema della disponibilità idrica e della qualità delle acque sotterranee e superficiali, da cui dipende la qualità stessa dei prodotti coltivati.
Il ruolo dei consorzi agrari diventa sempre più strategico. Mettendo a sistema risparmio e gestione efficiente delle risorse idriche in agricoltura, con il trasferimento alle imprese delle applicazioni della più avanzata tecnologia, il CER è diventato un modello anche a livello internazionale.
Una menzione speciale è stata riservata a Francesco La Vigna, per l'articolo: "Review: Urban groundwater issues and resource management, and their roles in the resilience of cities", pubblicato nella rivista Hydrogeology Journal, 2022. Lo studio propone un'analisi comparativa delle acque sotterranee delle grandi città del mondo, in un'ottica di sensibilizzazione, rivolta particolarmente a chi si occupa di progettazione e gestione di infrastrutture.
Una segnalazione è stata riservata al video di carattere divulgativo "Cosa scorre sotto i nostri piedi? - Le attività di monitoraggio delle acque sotterranee di Roma" - Autori: Silvia Mariotti, Rossella Maria Gafà, Francesco La Vigna, Cristina Sanna; prodotto da ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
"E' un'iniziativa di informazione, divulgazione e sensibilizzazione, inedita in questo campo, ricca di spunti che possono servire da esempio in altre e differenti realtà, soprattutto per la serie di messaggi nei quali l'acqua, in particolare le acque sotterranee, vengono svelate in tanti loro aspetti di fondamentale importanza per la nostra quotidianità, che ancora tanto le ignora", come recita la motivazione.
Nella sintesi a conclusione della proclamazione dei vincitori il Presidente del Premio, Fabio Botti, ha commentato così:
“I lavori premiati sono stati caratterizzati da sostanziali affinità, tutte orientate verso soluzioni tese ad arginare o a risolvere i problemi con cui la sempre più ricorrente carenza di acqua ci costringe a confrontarci. Si tratta di studi, progetti e iniziative particolarmente coerenti con il tema del Seminario odierno. In essi si vedono armonizzate conoscenze e competenze di ambiti differenti, che implicano l'utilizzo di strumenti evoluti, e si fondono per generare vantaggi pratici nell'immediato, ma anche preziosi per il domani. Le prospettive offerte dal recupero e conservazione delle acque, grazie alla ricarica degli acquiferi; dalla divulgazione della conoscenza e del rispetto delle acque sotterranee in area urbana, periurbana e non solo; dall'irrigazione di precisione, che segna la transizione verso un'agricoltura 4.0, sono fondamentali per contrastare lo spreco di acqua e mettere a sistema un suo utilizzo sostenibile, che passa per la conoscenza, l'educazione, il rispetto della risorsa idrica, per la salvaguardia del patrimonio idrogeologico. I lavori premiati contribuiscono a portare il nostro Paese - uno dei più ricchi di acqua dolce al mondo - sulla ribalta internazionale verso il raggiungimento di obiettivi cruciali di Agenda 2030, come protagonista di un progresso che possa suggellare la pace fatta tra uomo e natura”.

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Iniziativa di respiro internazionale, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento per tesi di laurea, studi, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, attività nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi, quale specifico contributo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio idrogeologico. Inoltre, con la sua sezione Fuori Concorso, il Premio “Elio Botti” intende valorizzare opere e iniziative di forte valenza culturale in senso lato che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vadano comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino a oltre La Manica, e ha raggiunto le sponde sudamericane dell’Atlantico, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza e ne ha messo in luce il valore.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, la cui esperienza e competenza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni rappresentano un patrimonio esclusivo.

Gode del patrocinio di Confindustria Venezia - Area metropolitana di Venezia e Rovigo; Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nel suo Albo d'Oro, accanto a giovani talenti, figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo dell'idrogeologia, della comunicazione, dell'imprenditoria, della cultura, delle lettere, delle arti e dei servizi, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.
La Giuria - che il Presidente Fabio Botti ama definire “la grande ricchezza della nostra iniziativa” - e composta da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; dal grande Vasco Ascolini quale consulente straordinario per la fotografia; e da Corrado Guerra e Pietro Zangheri, come vice-presidenti.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra, ed e un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco. La realizzazione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e curata da Geo & Drill Service, società di servizi e assistenza tecnica per chi opera nel campo dell'Idrogeologia.


 

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COMUNICATO STAMPA

Passione e concretezza: un contributo per superare siccità e crisi idrica

Il messaggio del Presidente della Regione Veneto
per la XVIII edizione
del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente”
un premio “unico al mondo”
per la promozione di una cultura dell'acqua,
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

La proclamazione dei vincitori
nell'Aula Arduino del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova

Adria, 15 febbraio 2023 – “La crisi idrica registrata nel corso dell’estate 2022 ci ha posto di fronte a sfide epocali che necessitano risposte non più derogabili: non possiamo permetterci, infatti, il lusso di trovarci impreparati di fronte a un trend che, su scala mondiale, pare tutto fuorché concluso” , così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel messaggio - che sarà letto integralmente - inviato in occasione della premiazione dei vincitori della XVIII edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente”, apprezzando l'attualità della manifestazione, che si svolge oggi pomeriggio nell'ambito del Seminario di Studi “Risorse Idriche – La disponibilità si sta modificando?” per il ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua - Università, Progettisti e Imprese a confronto.

Un evento nell'evento, dal quale arriveranno risposte all'altezza dell'urgenza con cui i problemi causati dalla sempre più ricorrente e importante carenza di acqua chiedono di essere risolti. L'obiettivo e quello di offrire un quadro tecnico-scientifico aggiornato della situazione idrogeologica, presentando delle proposte praticabili per arginare lo spreco di acqua e ottimizzare l'utilizzo della risorsa idrica.

E' Fabio Botti, Presidente del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” che, ringraziando il Presidente Zaia, anticipa “Agli interrogativi che hanno acceso il dibattito internazionale sulla questione, da questa sede, anche oggi - sia dai relatori del Seminario, sia dai vincitori del Premio - arrivano risposte efficaci in termini di sostenibilità, praticabili nell'immediato, spendibili nel futuro, che si avvalgono della più moderna tecnologia e consentono di accedere alle opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di rispondere alle sfide di Agenda 2030”.

Si tratta in sintesi di arrivare ad una “gestione oculata delle acque” - citando ancora il Presidente Zaia, quando indica l'esperienza israeliana come modello sotto gli occhi del mondo, che ha trasformato il deserto in un'area di agricoltura fiorente.

I diciotto anni del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” impongono una carrellata che offre lo spunto per ricordare come “la Giuria, con lungimiranza, abbia sempre premiato le iniziative che mettevano in luce l'esperienza di Israele – sottolinea il Presidente Fabio Botti - A ciò va aggiunto che, se traducessimo in pratica i progetti e le indagini già effettuati, oggi non risentiremmo così pesantemente della crisi causata dalla siccità e potremmo essere anche noi un modello. Tuttavia, il fermento e la vivacità di studi e iniziative con cui ci stiamo confrontando, tra cui i risultati delle esperienze di ricarica degli acquiferi, senza dimenticare che siamo pur sempre figli della straordinaria cultura dell'acqua che ci hanno trasmesso Roma e la Serenissima, sono presupposti concreti per un cauto ottimismo, e per guardare verso il 2026, quando il nostro Veneto ospiterà le Olimpiadi della neve”.

La manifestazione ha luogo oggi, 15 febbraio 2023, a Padova, con inizio alle 13.50, nell'Aula Arduino del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Giovanni Gradenigo, 6.

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Iniziativa di respiro internazionale, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento per tesi di laurea, studi, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, attività nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi, quale specifico contributo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio idrogeologico. Inoltre, con la sua sezione Fuori Concorso, il Premio “Elio Botti” intende valorizzare opere e iniziative di forte valenza culturale in senso lato che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vadano comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino a oltre La Manica, e ha raggiunto le sponde sudamericane dell’Atlantico, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza e ne ha messo in luce il valore.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, la cui esperienza e competenza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni rappresentano un patrimonio esclusivo.

Gode del patrocinio di Confindustria Venezia - Area metropolitana di Venezia e Rovigo; Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nel suo Albo d'Oro, accanto a giovani talenti, figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo dell'idrogeologia, della comunicazione, dell'imprenditoria, della cultura, delle lettere, delle arti e dei servizi, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.
La Giuria - che il Presidente Fabio Botti ama definire “la grande ricchezza della nostra iniziativa” - e composta da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; dal grande Vasco Ascolini quale consulente straordinario per la fotografia; e da Corrado Guerra e Pietro Zangheri, come vice-presidenti.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra, ed e un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco. La realizzazione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e curata da Geo & Drill Service, società di servizi e assistenza tecnica per chi opera nel campo dell'Idrogeologia.


 

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COMUNICATO STAMPA

Il progetto “Come Acqua Saliente”
torna all'Università di Padova

con il Seminario di studi
“Risorse idriche – La disponibilità si sta modificando?” e con la XVIII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”


Non solo interrogativi sulla siccità, ma anche risposte e soluzioni sostenibili contro lo spreco di acqua

Adria, 7 febbraio 2023 – In un contesto di analisi dello stato degli acquiferi e dei dati sulle precipitazioni, con un significativo focus sulle esperienze di ricarica degli acquiferi, è sicuramente il Seminario di Studi “Risorse idriche – La disponibilità si sta modificando?” a offrire un ventaglio di risposte esaurienti e di soluzioni praticabili in termini di sostenibilità, agli inquietanti interrogativi che hanno acceso il dibattito sulla siccità di quest'ultimo periodo.

L'evento - che costituisce un capitolo importante del Progetto “Come acqua saliente”, ideato nel 2004 dall'azienda adriese BOTTI ELIO Srl - Impresa Perforazioni, con la collaborazione di CO.ME.TRI.A. Srl - ha luogo a Padova il prossimo 15 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Giovanni Gradenigo 6, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua - Università, Progettisti e Imprese a confronto.

La manifestazione, giunta quest'anno alla XVIII edizione, è promossa dalla BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Srl e da CO.ME.TRI.A. Srl, con il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova; dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'AIGAA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano.
L'organizzazione è curata da Geo & Drill Service, società di servizi e assistenza tecnica per chi opera nel campo dell'idrogeologia.

L'obiettivo è quello di offrire un quadro tecnico-scientifico aggiornato della situazione idrogeologica, presentando delle proposte praticabili per arginare lo spreco di acqua e ottimizzare l'utilizzo della risorsa idrica in termini di sostenibilità.
Il tema è di grande rilevanza per tutte le implicazioni di carattere ambientale, strategico, economico, sociale, igienico, sanitario, e per le prospettive che apre per il futuro, anche nell'ottica di offrire un contributo concreto allo sviluppo del capitolo “transizione ecologica”, uno dei tre assi portanti, condivisi a livello europeo, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il PNRR.
L'analisi di mezzi, metodi e strumenti operativi da mettere in campo diventa elemento di cultura specifica, utile anche per far piazza pulita da pregiudizi e luoghi comuni che hanno spesso inquinato la discussione e il confronto sull'argomento, rendendo difficile o impedendo la realizzazione di opere tese a prevenire o a risolvere le varie problematiche che lo scarseggiare dell'acqua ha fatto drammaticamente emergere.

A trattare gli argomenti, che quest'anno sono volti ad approfondire uno dei temi centrali del dibattito internazionale sulle conseguenze del cambiamento climatico, sono fra i più importanti esponenti del settore idrogeologico.

L'evento ha come momento centrale la proclamazione dei vincitori della XVIII edizione del Premio “ELIO BOTTI - Come Acqua Saliente” che, con l'illustrazione dei lavori premiati, rappresenta sempre una straordinaria opportunità per la conoscenza degli studi più all'avanguardia nel campo dell'Idrogeologia.
Ad evidenziare questa valenza, contribuiscono anche i recenti patrocini conferiti al Premio da Confindustria Venezia -Rovigo e da AIGAA, patrocini che vanno così ad arricchire il già importante palmares di analoghi riconoscimenti di cui gode il Premio.
Il Seminario di studi rientra, infatti, nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.

La parte conclusiva è dedicata all'approfondimento tecnico-scientifico e al dibattito sui temi della giornata, aperto a tutti i partecipanti.

Con questa XVIII edizione l'iniziativa tocca un traguardo importante, che esprime una maturità non solo simbolica. Il merito va al contributo appassionato e qualificato di tutti i vari attori, all'elevato livello dei contenuti e all'efficacia della formula che ha consentito a studiosi, scienziati, imprenditori, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, professionisti e studenti di rapportarsi in termini di sapere e saper fare sulle tematiche che riguardano l'acqua, dall'estrazione alla distribuzione, comprese la sua conservazione e la tutela della qualità, in un eccezionale confronto tra esperienza e innovazione, da sempre in un'antesignana ottica di sostenibilità ambientale ed economica, di sicurezza, di salute, di progresso.

“Nel corso degli anni questa manifestazione ha acquisito sempre maggior prestigio. Sono particolarmente lieto e orgoglioso di avervi contribuito con la nostra esperienza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni. Ringrazio tutti coloro che, con passione, professionalità e spirito di amicizia, hanno collaborato insieme a noi per il successo di queste iniziative, ambedue giunte alla XVIII edizione, e per le quali auspico ancora tanti futuri appuntamenti”.
Così Fabio Botti, Presidente del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e a capo della BOTTI ELIO - Impresa di Perforazioni Srl e di Co.Me.Tri.A. Srl, le due imprese adriesi promotrici dell'evento, il cui know- how nel campo delle trivellazioni di pozzi per acqua rappresenta un patrimonio straordinario, che tanta parte continua ad avere per lo sviluppo dell'intero settore.

La pre-iscrizione al Seminario di studi è obbligatoria.
Si effettua via e-mail, con semplice richiesta indirizzata a info@geoedrill.it, specificando Nome e Cognome - Ditta/Studio/Ente - Codice Fiscale - Indirizzo - Telefono - Indirizzo e-mail.
Per l’accreditamento della partecipazione ai fini dell'acquisizione dei crediti formativi è necessario allegare: - Codice Fiscale
- Copia di un documento di riconoscimento in corso di validità
- Numero di iscrizione all'Albo dell’Ordine dei Geologi (va specificata la Regione).

La gestione di iscrizioni, registrazione e informazioni è a cura della Segreteria organizzativa dell'evento, presso Geo & Drill Service Srl, info@geoedrill.it
L'appuntamento è dunque mercoledì 15 febbraio, alle ore 13.50, a Padova, in Via G. Gradenigo 6, nella sede del Dipartimento di Geoscienze, Aula Arduino.

 

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COMUNICATO STAMPA

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” riceve il patrocinio di Confindustria Venezia e dell'Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale

e lancia la sua XVIII edizione


Dai due prestigiosi riconoscimenti la conferma dell'alto tenore tecnico-scientifico e culturale
di un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Adria, 15 novembre 2022 – E' con i prestigiosi patrocini di Confindustria Venezia – Area metropolitana di Venezia e Rovigo e di AIGAA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale, che il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” va ad impreziosire il suo già importante palmarès di riconoscimenti e lancia la XVIII edizione.
Il bando è reperibile on-line all'indirizzo www.bottielio.it/premio. Le candidature dovranno essere segnalate o pervenire alla Segreteria entro il 15 gennaio 2023.

Iniziativa di respiro internazionale, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento per tesi di laurea, studi, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, attività nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi, quale specifico contributo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio idrogeologico. Inoltre, con la sua sezione Fuori Concorso, il Premio “Elio Botti” intende valorizzare opere e iniziative di forte valenza culturale in senso lato che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vadano comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Per il conferimento dei due importanti riconoscimenti, il Presidente del Premio, Fabio Botti, interviene così: “Questi prestigiosi patrocini si pongono accanto agli altri di cui l'iniziativa ha il privilegio di fregiarsi, contribuendo a mettere ancor più in risalto il tenore tecnico-scientifico e culturale del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e sono per noi motivo di orgoglio. Ne siamo molto lieti e onorati. Ci sembra il modo migliore per festeggiare il raggiungimento della “maggiore età” della nostra iniziativa.
Ringraziamo vivamente Confindustria Venezia - Area metropolitana di Venezia e Rovigo e AIGAA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale. In particolare, rivolgiamo il grazie più sentito al Dott. Massimo Barbin e al Prof. Paolo Fabbri per il contributo dato al conferimento di questi attestati di stima, che confidiamo di onorare con il più attento e costruttivo impegno, forti dell'esperienza di oltre settant'anni di attività in un settore strategico e delicato come quello della perforazione, in linea con i valori che fin dalla prima edizione hanno ispirato questa nostra iniziativa per la promozione di una cultura dell'acqua, e che oggi ci vedono profondamente e orgogliosamente in sintonia con Confindustria Padova Treviso Venezia Rovigo – Capitale della Cultura d'Impresa 2022 e con L'Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale”
.

Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino a oltre La Manica, e ha raggiunto le sponde sudamericane dell’Atlantico, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza e ne ha messo in luce il valore. L'iniziativa costituisce “un contributo alla conoscenza della risorsa idrica e alla promozione di una cultura dell'acqua per la tutela e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico”, come recita lo scopo.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, la cui esperienza e competenza nel campo delle perforazioni rappresentano un patrimonio esclusivo.

Gode del patrocinio di Confindustria Venezia - Area metropolitana di Venezia e Rovigo; Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nel suo Albo d'Oro, accanto a giovani talenti, figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo dell'idrogeologia, della comunicazione, dell'imprenditoria, della cultura, delle lettere, delle arti e dei servizi, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.
La Giuria – che il Presidente Fabio Botti ama definire “la grande ricchezza della nostra iniziativa” - è composta da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; dal grande Vasco Ascolini quale consulente straordinario per la fotografia; e da Corrado Guerra e Pietro Zangheri, come vice-presidenti.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra, ed è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

La realizzazione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è curata da Geo & Drill Service, società di servizi e assistenza tecnica per chi opera nel campo dell'idrogeologia.

 

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COMUNICATO STAMPA

Il patrocinio dell'Università di Padova

al Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”

Un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

*
Silvio Coda pone l'Idrogeologia al servizio dell'area archeologica napoletana e

si aggiudica la
XVII Edizione del
Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”

*
Nella sezione Fuori Concorso
ruolo femminile e memoria storica al centro della questione ambientale
per la salvaguardia del patrimonio idrogeologico e della risorsa idrica

sono i grandi temi che premiano

Costanza Burstin per il progetto Paami. Of women and water, ovvero
Acqua. Di donne e di acqua

e

Mario Fornasari per Cronache dal Grande Fiume

La proclamazione
all'Università di Padova nell'ambito del Seminario di Studi
“Valorizzare la geotermia attraverso le risorse del PNRR”
per il ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto

Padova, 23 febbraio 2022 – Sono la valorizzazione del ruolo femminile e della memoria storica i grandi temi che hanno caratterizzato la XVII Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”, il cui scopo è la promozione di una cultura dell'acqua, per la promozione e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico.

Il vincitore è Silvio Coda, con la tesi di dottorato dal titolo “Rising groundwater levels in the Napolitaner area and its impacts on civil engineerig structures, agricultural soils, and archeological sites”, discussa presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse, dell'Università Federico II di Napoli.
La Giuria ha apprezzato questo lavoro soprattutto “per il contributo che gli studi di carattere idrogeologico per la prima volta hanno messo al servizio dell'area archeologica attorno a Napoli, un sito unico al mondo, di eccezionale delicatezza e complessità che, per impareggiabile valore artistico e interesse storico e scientifico, va difesa, protetta e conservata”.
Nella sezione Fuori Concorso si è imposta Costanza Burstin – antropologa documentarista di origine italiana, che vive tra Londra e Parigi – per il Progetto Paami- Of women and water – Tradotto: Acqua. Di donne e di acqua. Paami, in lingua hindi significa acqua, mentre l'inglese, oltre a richiamare il passato coloniale la cui impronta in India è ancora tangibile, è come un viatico: irrinunciabile lingua veicolare che unica si addice per trovare ascolto in ogni parte del mondo. Il progetto Paami è nato da un'esperienza in India, nel sempre più siccitoso Rajasthan. Trova sintesi nell'omonimo documentario etnografico dove, accostando il problema ambientale a quello di genere, “Costanza Burstin non si limita a tenere desta l'attenzione sul problema “acqua per la vita” - recita la motivazione - ma indica la valorizzazione del ruolo chiave già detenuto dalle donne, che per atavica tradizione procurano e amministrano l'acqua per la loro comunità, come potente agente del cambiamento nel processo di salvaguardia del patrimonio idrogeologico, a beneficio del genere umano e dell'intero pianeta”.

Sempre nella sezione Fuori Concorso, un'altra menzione speciale è stata assegnata a Mario Fornasari, che ha curato Cronache dal Grande Fiume, fotografie di Walter Breveglieri, per i tipi di Minerva Editore, Bologna, 2021. “Con la ricca, coinvolgente retrospettiva sulla drammatica alluvione del Polesine del 1951, questo bel volume illustrato pone l'immagine come testimonianza dell'evento e la trasforma in imperituro patrimonio della memoria, quale incessante stimolo per la ricerca e l'attuazione delle più moderne ed efficaci azioni di prevenzione che rispondano al mutare di un territorio ancor fragile, ma unico per aspetti ambientali e socio-culturali”.

Provenienti dall'Italia e dalla Gran Bretagna, si tratta di lavori che con modalità e strumenti diversi richiamano sì un'attenzione e un'interesse particolari per la difesa del patrimonio idrogeologico e per la valorizzazione della risorsa idrica, ma soprattutto – in un orizzonte senza confini - aprono a concrete prospettive di progresso scientifico, tecnico, culturale, sociale e umano.

La XVII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stata contraddistinta dalla premiazione “di studi e iniziative giunti anche da oltre i confini nazionali i quali, con il loro messaggio universale, sembrano riflettere il motto “Universa universis patavina libertas”, che ha improntato tutti gli 800 anni della Universitas Studii Paduani, in corso di celebrazione in questo 2022 – come ha sottolineato il Fabio Botti, Presidente del Premio e Amministratore unico della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Srl e Co.Me.Tri.A. Srl, che ha poi così proseguito:
“Il patrocinio dell’Università di Padova, conferito nella ricorrenza degli 800 anni dell'Ateneo, ci ha dato molta emozione, ci riempie di orgoglio e ci onora. All'Università, al suo Magnifico Rettore, Prof.ssa Daniela Mapelli, va il grazie più sentito. Un grazie pure molto riconoscente rivolgiamo anche al Direttore del Dipartimento di Geoscienze, Prof. Fabrizio Nestola e al Prof. Paolo Fabbri, Docente di Idrogeologia presso il Dipartimento stesso, per il contributo dato al conseguimento di questo attestato di grande stima. Avvertiamo il peso della responsabilità che un così alto riconoscimento comporta, ma confidiamo di riuscire a ripagare la stima e la fiducia riposte nella nostra iniziativa con un impegno sempre più attento e costruttivo, continuando a mettere a disposizione la nostra esperienza di oltre settant'anni di attività in un settore strategico come quello della perforazione di pozzi per acqua, nella speranza di poter realizzare insieme ancora tanti nuovi progetti, con la passione e la professionalità che hanno animato questi indimenticabili anni. Infine, auspico che tutti i secoli a venire di questo prestigioso Ateneo – il “Bo” - continuino ad essere animati da quel pensiero e da quello spirito di libertà che lungo tutta la sua storia ne hanno fatto un riferimento ineguagliato e hanno dato un impulso senza pari a tutto il progresso scientifico, culturale e umano dell'intero pianeta”.

La proclamazione dei vincitori ha avuto luogo oggi, 23 febbraio 2022, nell'aula Arduino del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in Via Gradenigo 6, in occasione del Seminario di Studi dal titolo “Valorizzare la geotermia attraverso le risorse del PNRR”, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, pure giunto alla XVII edizione.
In tale contesto, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” si dimostra ancora una volta un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati diventa un momento privilegiato di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce infatti un esclusivo riconoscimento a tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi per acqua, ma valorizza anche opere e iniziative che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl– Impresa Perforazioni e Co.Me.Tri.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, la cui esperienza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni ha sempre rappresentato uno straordinario patrimonio per lo sviluppo dell'intero settore, si fregia del patrocinio dell'Università degli Studi di Padova; del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova; dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'IAH- IC International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano; e di AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino alle sponde dell’Atlantico, ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza.

Nel suo Albo d'Oro figurano grandi protagonisti nel campo della ricerca, della comunicazione, dell'imprenditoria, dei servizi, delle arti e delle lettere, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

La Giuria è così costituita: Presidente: Fabio Botti; Vice-presidenti: Corrado Guerra e Pietro Zangheri; quindi Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; con il grande Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra ed è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco

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L'organizzazione dell'evento è stata curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia.

 

Segreteria Organizzativa Geo & Drill Service Srl
Tel. 0426/22462 – Fax. 0426/900155 – info@geoedrill.it
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COMUNICATO STAMPA

L'Università di Padova conferisce il suo prestigioso patrocinio
alla XVII edizione del ciclo
La progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto


Con il Seminario di studio

“Valorizzare la geotermia attraverso le risorse del PNRR”

il rilancio del Paese
per la salute e il benessere nostri e del pianeta
passa attraverso l'utilizzo dell'acqua calda custodita dalla terra

L'evento ospita la proclamazione dei vincitori
della XVII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”

Adria, 15 febbraio 2022 – Con il patrocinio conferito dall'Università degli Studi di Padova, e con il grande piacere di ritrovarsi di nuovo completamente in presenza, dopo le restrizioni dettate dalla pandemia di CoVid19, si apre il Seminario di Studio dal titolo “Valorizzare la geotermia attraverso le risorse del PNRR”, che si svolge a Padova il prossimo 23 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze, in Via Gradenigo 6, per il ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto. Come di consueto, in questo ambito si terrà anche la proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”, a cui l'Ateneo di Padova ha pure conferito il proprio patrocinio. Entrambe le iniziative sono alla XVII alla edizione.

L'obiettivo del Seminario di studio è quello di offrire un contributo concreto allo sviluppo del capitolo “transizione ecologica” - uno dei tre assi strategici condivisi a livello europeo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - attraverso l'analisi delle possibilità da mettere in campo per incentivare l'utilizzo ecocompatibile dell'acqua come energia pulita, in particolare dell'acqua calda custodita dalla terra. La geotermia è infatti al centro del dibattito internazionale sulla transizione energetica e l'Italia vi può giocare un ruolo strategico, dove il quadro di riferimento normativo diventa uno snodo imprescindibile per la gestione e lo sfruttamento delle sue importanti risorse geotermiche.

A trattare il tema, che apre concrete prospettive di grande rilevanza a livello locale e globale - per tutte le implicazioni di carattere ambientale, economico, sociale - sulla cattedra dell'aula Arduino si avvicendano docenti universitari, imprenditori, rappresentanti di associazioni professionali e delle amministrazioni pubbliche, riconosciuti fra i più qualificati esponenti del settore.

La manifestazione è promossa da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Padova; del Dipartimento di Geoscienze dell'Universit degli Studi di Padova, dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano.

L'evento ha come momento centrale la proclamazione dei vincitori della XVII Edizione del Premio “ELIO BOTTI - Come Acqua Saliente” che, con l'illustrazione dei lavori premiati, rappresenta una eccezionale opportunità per la conoscenza degli studi più avanzati nel campo dell'Idrogeologia. Il Seminario rientra, infatti, nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.
Come è ormai consuetudine, a chiudere l'incontro è l'approfondimento tecnico, con la presentazione di casi di studio e il dibattito sui temi della giornata, aperto a tutti i partecipanti.

Con questa XVII edizione l'iniziativa tocca un traguardo importante, che ne ha fatto un appuntamento prestigioso e ambito, suggellato quest'anno dal patrocinio che l'Università degli Studi di Padova, conferito proprio in concomitanza delle celebrazioni dei suoi 800 anni di attività.

Ancora una volta, grazie al contributo appassionato di tutti i vari protagonisti, il merito va all'elevato livello dei contenuti e all'efficacia della formula che, fin dal 2005, ha consentito a studiosi, scienziati, imprenditori, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, professionisti e studenti di rapportarsi in termini di sapere e saper fare sulle tematiche che riguardano l'acqua, tra esperienza e innovazione, da sempre in un'antesignana ottica di sostenibilità ambientale, di sicurezza, di salute, di progresso.

Fabio Botti, presidente del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e amministratore unico della BOTTI ELIO - Impresa Perforazioni Srl, e di Co.Me.Tri.A. Srl, le due imprese adriesi promotrici degli eventi, esprimendo la sua gratitudine per il raggiungimento di tali traguardi e formulando l'auspicio della migliore prosecuzione di entrambe le iniziative, dichiara così: “La concessione del patrocinio dell’Università degli Studi di Padova al Seminario e alla XVII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è un risultato di grande prestigio, che ci ha dato molta emozione e ci riempie di orgoglio.
Ringraziamo vivamente l'Ateneo di Padova, con il suo Magnifico Rettore, Prof.ssa Daniela Mapelli. Un grazie particolare rivolgiamo anche al Direttore del Dipartimento di Geoscienze, Prof. Fabrizio Nestola, e al Prof. Paolo Fabbri, per il contributo dato al conseguimento di questo attestato di grande stima.
Non possiamo tacere che sentiamo il peso della responsabilità che tanta fiducia comporta, ma confidiamo di riuscire a ripagarla con un impegno sempre più attento e costruttivo, continuando a mettere a disposizione la nostra esperienza di oltre settant'anni di attività in un settore strategico come quello della perforazione di pozzi per acqua, sperando di realizzare insieme ancora tanti progetti, con la passione che ha animato questi indimenticabili anni.
Cogliamo, infine, l'occasione per augurare a questa Università tutti i futuri secoli della storia, animati da quello spirito di libertà che ne ha fatto un faro di civiltà unico e ineguagliato e ha dato un impulso senza pari a tutto il progresso scientifico, culturale e umano dell'intero pianeta”.


L'appuntamento è dunque mercoledì 23 febbraio, alle ore 13.50, a Padova, in Via Gradenigo 6, nella sede del Dipartimento di Geoscienze, Aula Arduino.

Per partecipare al Seminario è obbligatoria la pre-registrazione, con e-mail a info@geoedrill.it, indicando Cognome e Nome – Ditta/Studio/ Ente – codice fiscale – recapito telefonico - indirizzo postale ed e-mail. L'ingresso è regolamentato dalle disposizioni anti-Covid in vigore.

 

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COMUNICATO STAMPA

Un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

All'Università di Padova
Acqua e salute senza confini
per la XVI edizione del Premio “Elio Botti”

La ricerca italo-spagnola
della geologa Arianna Musacchio
si aggiudica
la XVI Edizione del
Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”

Menzione speciale della Giuria
a Marino Domenico Barberio per lo studio
sul preavviso di terremoto che arriva dai pozzi per acqua

Nel Fuori Concorso
si impone
la favola del Vaso fesso postata on-line nella interpretazione di Francesco Merli

La premiazione in occasione del Seminario di Studi “Dai ghiacciai ai nostri bicchieri”

Padova, 7 luglio 2021 – E' la geologa Arianna Musacchio, con una tesi di dottorato dall'ampio respiro europeo, ad aggiudicarsi la XVI Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”. Lo studio, che vede la collaborazione dell'Università di Pavia e della spagnola Universitat de Gerona, ha per titolo "Socio-hydrogeological assessment of EU Nitrates - Directive application in the Lombardy plain (Italy)”. E' stato apprezzato “non solo per i risultati scientifici ottenuti, ma anche per l'approccio innovativo applicato. Lo studio degli acquiferi della pianura lombarda mostra infatti una valutazione della ricaduta della direttiva dell'UE sui nitrati non solo relativamente agli effetti sulla qualità delle acque sotterranee, ma anche sui risvolti di carattere sociale, con tutte le sfaccettature di tipo economico, commerciale, tecnologico, ecc...” .
Questo lavoro ha portato per la prima volta alla ribalta degli studi nel campo dell'Idrogeologia delle implicazioni di carattere sociologico.

Una menzione speciale la Giuria la ha riservata a Domenico Marino Barberio, dell'Università La Sapienza di Roma, per la sua tesi di dottorato di ricerca dal titolo “Monitoraggio idrogeologico come potenziale metodologia d’indagine dei precursori sismici ”. Si tratta di “un studio molto complesso sui precursori sismici, svolto nell'Appennino Centrale, i cui risultati mostrano interessanti correlazioni tra fenomeni sismici e monitoraggi idrogeologici che indicano l’importanza di approfondire le conoscenze in un campo che ha così importanti ricadute per la salvaguardia di vite umane”.
Le variazioni nella circolazione e nella chimica delle acque sotterranee, rilevabili attraverso i pozzi per acqua, costituiscono infatti un preavviso di terremoto.

Ad imporsi nella sezione Fuori Concorso è la coinvolgente lettura del racconto Il vaso fesso, da parte del Dott. Francesco Merli, Direttore dell'Unità Operativa di Ematologia dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Presidente di GRADE Onlus, che “con la sua autorevolezza, ha saputo trasformare una piattaforma digitale in un luogo privilegiato per la conoscenza, il rispetto e l'amore per l'acqua, diffondendo in modo capillare un racconto semplice, ma latore di un messaggio potente, ricco di implicazioni, dove grande protagonista è la risorsa idrica, con tutto il suo valore.”

L'iniziativa del Dott. Merli - che ha postato su Facebook il video con la sua interpretazione del racconto, scritto da Jihad Darwiche per i Racconti del Mediterraneo - si inserisce nel progetto congiunto Reggionarra, Laboratorio Teatrale Rodari, Network internazionale Reggio Children, Centro Internazionale Loris Malaguzzi.

La XVI edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stata caratterizzata dalla premiazione “di lavori di respiro internazionale, molto innovativi sia sotto il profilo scientifico, sia sotto il profilo culturale in senso lato, di grande ricaduta e impatto nella quotidianità, che esprimono concretamente lo spirito del Premio” come ha sottolineato Fabio Botti, Presidente del Premio e Amministratore unico della BOTTI ELIO Srl Impresa Perforazioni.

Valorizzando la sinergia tra sapere e saper fare, che fin dal 2005 vede la proficua collaborazione tra il mondo dell'impresa e il mondo accademico, la proclamazione dei vincitori ha avuto luogo oggi, 7 luglio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in Via Gradenigo 6, in occasione del Seminario di Studi dal titolo Dai ghiacciai ai nostri bicchieri, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, pure giunto alla XVI edizione.

La manifestazione - nata per iniziativa della BOTTI ELIO - IMPRESA di PERFORAZIONI Srl e di CO.ME.TRI.A. Srl, e organizzata da Geo&Drill Service Srl - ha il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova; dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'IAH- IC International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano; e di AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Il Seminario di Studi “Dai ghiacciai ai nostri bicchieri” si configura come una storia dell'acqua, che mette in evidenza le problematiche del suo percorso, dove gli accordi e la collaborazione internazionali servono ad abbattere i confini geografici e politici, mentre la ricerca mette a disposizione i progressi in campo scientifico e tecnologico per garantire un'acqua sana, pulita per la salute e il benessere dell'uomo e per la salvaguardia dell'intero pianeta.

In tale contesto, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” si dimostra ancora una volta un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati diventa un momento privilegiato di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.
Il Seminario di studio rientra, infatti, nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.

Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento a tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi per acqua, ma valorizza anche opere e iniziative che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico. Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino all'altra sponda del l’Atlantico, ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza.

E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl– Impresa di Perforazioni e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in oltre settant'anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Unindustria Rovigo; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano; AIGA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

La Giuria – che il Presidente Fabio Botti ha definito “grande patrimonio della nostra iniziativa” è costituita da: Corrado Guerra e Pietro Zangheri, come vice–presidenti, e da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; con il grande Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo della ricerca, della comunicazione, dell'imprenditoria, dei servizi, delle arti e delle lettere, che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra ed è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

***

Nel rispetto delle misure necessarie a contenere il dilagare dalla pandemia da Covid19, la manifestazione – che era stata programmata a febbraio – è stata spostata a luglio per poter essere svolta anche in presenza e consentire la migliore fruibilità degli interventi.

L'organizzazione dell'evento è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia.

 

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COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova tra i massimi esperti internazionali di acqua, ambiente e salute riuniti in un Seminario di Studio intorno al Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente

L'affascinante viaggio della risorsa idrica

“Dai ghiacciai ai nostri bicchieri”

tra convenzioni internazionali, inquinanti e micro-plastiche, in un percorso delicato e complesso, senza confini, senza frontiere, attraverso pozzi, acquedotti, bottiglie e rubinetti, per la salute e il benessere nostri e del pianeta


Adria, 7 giugno 2021 – L'acqua, che attraversa il globo e nel suo viaggio spesso accidentato non intende conoscere confini, né geografici, né politici, sembra chiedere imperiosamente di arrivare sana e pulita nelle nostre case e sulle nostre tavole per dirci che la nostra vita è lì in quelle sue gocce, per la salute e il benessere di tutti e del pianeta.
E' questo il grande tema del Seminario di Studi dal titolo “Dai ghiacciai ai nostri bicchieri”, che si svolge a Padova il prossimo 7 luglio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova, in Via Gradenigo 6, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, giunto quest'anno alla XVI edizione.

La manifestazione è promossa da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl, con il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova; dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano.

A trattare i temi, che quest'anno si contraddistinguono per spaziare da problematiche di carattere sovranazionale con implicazioni di tipo locale, con importanti ricadute sulla quotidianità della vita umana, sono fra i più importanti esponenti a livello internazionale del settore.
“E' motivo di orgoglio poter contribuire con la nostra esperienza di più di settant'anni nel campo delle perforazioni di pozzi per acqua, presentando una straordinaria rosa di relatori di grande caratura internazionale, con esperienze e competenze preziose per affrontare le più impegnative sfide dell'acqua, un'acqua pulita, per la sicurezza, la salute e il benessere nostro e dell'intero pianeta.” sottolinea Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl, a nome dei promotori dell'iniziativa.

L'evento ha come momento centrale la proclamazione dei vincitori del Premio “ELIO BOTTI - Come Acqua Saliente” che, con l'illustrazione dei lavori premiati, rappresenta una straordinaria opportunità per la conoscenza degli studi più all'avanguardia nel campo dell'Idrogeologia.
Il Seminario di studio rientra, infatti, nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.

Al fine di consentire la migliore fruibilità degli interventi, nel rispetto delle misure necessarie a contenere la diffusione della pandemia da Covid19, la manifestazione - che era stata programmata a febbraio - è stata spostata a luglio.
La partecipazione - sia in presenza, sia per via telematica - è possibile solo attraverso la preiscrizione. La gestione di iscrizioni, registrazione e informazioni è a cura della Segreteria organizzativa dell'evento, presso Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia (tel.+39 0426 22462 – fax 0426 900155 – info@geoedrill.it). L'ingresso in aula Arduino è regolamentato dal protocollo di sicurezza sanitario in vigore nell'Ateneo.

Con questa XVI edizione, l'iniziativa tocca un traguardo importante, che ne ha fatto un appuntamento prestigioso e ambito. Il merito va all'elevato livello dei contenuti e all'efficacia della formula che, fin dal 2005, ha consentito a studiosi, scienziati, imprenditori, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, professionisti e studenti di rapportarsi in termini di sapere e saper fare, sulle tematiche che riguardano l'acqua, dall'estrazione alla distribuzione, in un eccezionale confronto tra esperienza e innovazione, da sempre in un'ottica di sostenibilità ambientale, di sicurezza e salute.

Programma, relazioni e relatori

E' con un taglio glocal, facendo attenzione a realtà locali, ai loro risvolti e alle implicazioni di tipo globale e viceversa, che alcuni fra i maggiori studiosi di “acqua” a livello internazionale si avvicendano sulla cattedra dell'Aula Arduino.
Il programma, dopo il saluto del Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, Fabrizio Nestola, del Presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto, Tatiana Bartolomei, e di Fabio Botti per BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl., prevede infatti le relazioni tecniche.

Con la relazione “Inquinanti naturali nelle falde acquifere del Veneto: un esempio con l'arsenico” apre i lavori Paolo Fabbri, docente di Idrogeologia nel Dipartimento di Geoscienze nell'Università di Padova, facendo luce sulla naturale presenza della sostanza nelle acque e sgomberando così il campo anche da timori e pregiudizi sulla sostanza nota come “veleno”.

Tra le principali attività di ricerca di Paolo Fabbri rientra lo studio sulla concentrazione di inquinanti. A questa si aggiungono, tra le numerose altre, l'idrogeologia di aree geotermiche e l'idrogeologia di aree di pianura.
All'attività di docenza nei corsi di laurea triennali, magistrali e di dottorato nell'Università degli Studi di Padova, affianca la docenza in corsi di aggiornamento per ordini professionali.
E' responsabile scientifico di importanti progetti di ricerca e di convenzioni che riguardano l'Idrogeologia; vanta collaborazioni con alcuni tra i più prestigiosi centri di ricerca universitari europei, in particolare in Francia, ad Avignone e a Montpellier, e in Germania a Potsdam e a Berlino.
E' membro del comitato scientifico e revisore di alcune fra le più rinomate riviste internazionali. Come revisore esterno, vanta collaborazioni anche con centri universitari in Italia e all'estero. Come autore, o coautore, conta numerose pubblicazioni nelle più prestigiose riviste internazionali.
Nel 2016 gli è stato conferito il premio “Secondo Franchi” per il miglior lavoro scientifico dell'anno. E' membro della Giuria del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” .

A seguire, Pietro Zangheri, docente di “Legislazione sull’utilizzo delle georisorse e la tutela dell’ambiente” nel Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, con la relazione “Le acque non hanno confini geografici – Tutela e corretto uso delle acque tra protocolli sovranazionali e problematiche locali”, che fa il punto sulla delicata gestione delle acque internazionali. Le convenzioni regolamentano “la protezione e l'utilizzo dei corsi d'acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali delle acque di confine” che il nostro Paese condivide con Francia, Austria, Slovenia, ma soprattutto con la Svizzera, senza dimenticare che l'Italia garantisce anche la fornitura di acqua potabile alla Repubblica di S. Marino e alla Città del Vaticano. Con la Confederazione Elvetica - che con il 6% delle riserve di acqua dolce è definita il “serbatoio idrico d'Europa” - l'Italia ha in comune fiumi e laghi, con il bacino idrografico del Po e con il bacino danubiano.
Tra le principali attività di studio e ricerca di Pietro Zangheri spiccano la normativa geologico-ambientale e l'inquinamento delle acque sotterranee di pianura.
Accanto all'attività di docenza universitaria in materia di legislazione ambientale, ha affiancato la docenza in corsi di aggiornamento professionale e la partecipazione come relatore a importanti convegni. Come esperto di GIS e delle relative applicazioni, per questo sistema di rilevamento informatizzato geografico e territoriale in Idrogeologia, ha avuto incarichi con ruoli-chiave in commissioni pubbliche per la valutazione ambientale. E' responsabile scientifico di numerosi studi e interventi di carattere idrogeologico e di studi di valutazione impatto ambientale. Vanta collaborazioni a progetti di rilevanza nazionale per il Ministero dell'Università e della Ricerca, per il CNR-IRSA (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerca sulle Acque).
Ha al suo attivo prestigiosi incarichi di progettista o coordinatore di studi di carattere scientifico e lavori per importanti committenti privati e per i maggiori enti pubblici nazionali. Inoltre, ha maturato esperienze come coordinatore tecnico e operativo o come consulente, in campi riconducibili a risorse idriche; acque minerali e termali; risorse geotermiche; rischio idrogeologico; rischio idropotabile; valutazione ambientale; siti inquinati e bonifiche; intrusione salina e subsidenza. Ha ricoperto vari incarichi, e tuttora molti ancora detiene, nelle più importanti e dinamiche associazioni di studio e protezione ambientale, nonché nelle associazioni di categoria. E' autore di numerose pubblicazioni e consulente di prestigiose riviste scientifiche. E' vice-presidente del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Quindi, è Paola Del Negro, Direttore generale dell'OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale - di Trieste, con la relazione “Le micro-plastiche dai ghiacciai ai nostri calici”, a portare la sua esperienza di scienziata biologa, specializzata in Acquacoltura e in Scienze Ambientali.
L'attività di ricerca di Paola Del Negro è focalizzata principalmente sullo studio del funzionamento degli ecosistemi marini, con particolare attenzione a quelli costieri, di transizione e polari, con approccio interdisciplinare dedicato alla conservazione e protezione degli ecosistemi marini, all’identificazione degli effetti degli impatti antropici sulla produzione di beni e servizi, alle tecniche di recupero ambientale e all’abbattimento degli inquinamenti. All'attività di ricerca tradizionale ha affiancato l'attività di “ricerca in campo” come responsabile dell'Unità Operativa di oltre 30 campagne oceanografiche, dall'Adriatico all'Antartide.Docente presso le Università di Padova e di Trieste e co-tutor nei dottorati di Ricerca dell'Università di Siena, Paola Del Negro ha coordinato programmi di ricerca nazionali ed internazionali e ha partecipato a progetti europei. E' autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e collabora con riviste scientifiche internazionali come revisore.
In questo Seminario, nel quale uno degli obiettivi principali è “coniugare sapere e saper fare”, il suo contributo come rappresentante di OGS risulta particolarmente significativo, perché l'Istituto utilizza le proprie competenze nel campo delle Scienze della Terra, del Mare e delle aree polari per contribuire non solo ad accrescere e a diffondere la conoscenza, ma anche alla risoluzione pratica di problematiche ambientali, economiche e sociali, in coerenza con i contenuti del Programma Nazionale della Ricerca (PNR) e gli obiettivi strategici internazionali.

Alle ore 16.00, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” XVI Edizione, che è completata dall'esposizione dei lavori premiati.

Quindi, le relazioni tecniche proseguono con Alessandro Zanasi che tratta “Acqua e salute”. L'acqua è la componente primaria del corpo umano, è il primo alimento, di cui non possiamo fare a meno per mantenere salute e benessere. In medicina è uno strumento terapeutico e di prevenzione in ogni fase della vita, dall'infanzia alla vecchiaia. Tuttavia, anche gli aspetti medici e scientifici non possono prescindere da quegli aspetti che la vedono come risorsa da conoscere e da rispettare, implicando il recupero di una cultura globale dell'acqua che gli antichi avevano, che noi abbiamo smarrito, ma stiamo tentando di ritrovare.
Infaticabile e appassionato promotore di studi e iniziative per la diffusione di una cultura dell'acqua, Alessandro Zanasi è uno dei massimi esperti internazionali di acqua e salute.
Specializzato in Idrologia Medica, già docente presso la Scuola di Specializzazione in Idrologia all'Università di Pavia e nel master di Nutrizione Clinica del'Università di Siena, Alessandro Zanasi vanta anche prestigiosi incarichi. E' presidente dell'Associazione Risorsa Acqua; membro dell'International Water Academy di Oslo; Direttore del Museo Nazionale della Risorsa Idrica e delle Acque Minerali “Carlo Brazzorotto”; direttore sanitario delle Terme di Cervia.
Profondo conoscitore delle problematiche legate al mondo dell'acqua, è autore di numerose pubblicazioni, collabora con riviste scientifiche nazionali ed estere, è consulente scientifico di stabilimenti termali, di aziende di acque minerali, di enti pubblici e privati.
Come i precedenti relatori Paolo Fabbri e Pietro Zangheri, è membro della Giuria del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” .

Con “L'acqua dell'acquedotto nei nostri bicchieri”, chiude la sessione riservata agli interventi Massimo Battiston - Direttore Generale di CAFC S.p.A. (Consorzio per l'Acquedotto del Friuli Centrale) - in rappresentanza dei Gestori del Servizio Idrico Integrato del Friuli Venezia Giulia: Acegas Aps Amga S.p.A.; Acquedotto del Carso S.p.A.; Acquedotto Poiana S.p.A.; CAFC S.p.A.; HydroGEA S.p.A.; Irisacqua S.p.A.; Livenza Tagliamento Acque S.p.A.

L'anno scorso, per l'iniziativa di divulgazione delle loro azioni di coordinamento ai fini dell'attuazione del WSP (Water Safe Plan – PSA il Piano di Sicurezza delle Acque) in Friuli Venezia Giulia, questi sette acquedotti hanno meritato un significativo riconoscimento da parte del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Massimo Battiston è docente nell'Università di Udine nel Corso di Alta qualificazione in Management di risorse ambientali - La gestione del servizio idrico integrato in-house, e nel master in Innovazione Tecnologia e Management del Servizio Idrico Integrato.
Sempre nell'ambito dell’Università degli Studi di Udine, Massimo Battiston collabora con il Dipartimento di Ingegneria nel settore delle Costruzioni Idrauliche e nel settore del Disinquinamento degli effluenti inquinati.
Vanta una collaborazione anche con il Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trieste come consulente sempre nel settore del disinquinamento degli effluenti inquinati.
E' autore di numerose pubblicazioni.
Con importanti incarichi di direzione e di responsabilità tecnica e operativa, ha maturato grande esperienza nel campo dei modelli organizzativi di gestione ambientale; nella gestione e riconversione degli scarti e dei rifiuti; nelle fasi di pianificazione e gestione dei Servizi Pubblici Locali, di Igiene Ambientale, del Servizio Idrico Integrato.
Al suo attivo ha pure la progettazione e la direzione di lavori relativi alla costruzione di reti acquedottistiche.

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Infine, come è ormai consuetudine, a chiudere il Seminario è l'approfondimento tecnico con presentazione di casi di studio e dibattito sui temi della giornata, aperto ai partecipanti.

“Il rinnovarsi di questo appuntamento ne conferma la qualità, la lungimiranza e l'utilità – è il commento di Fabio Botti, come promotore della manifestazione, presidente del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e titolare della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Srl - e sono particolarmente lieto e orgoglioso di contribuire al successo dell'iniziativa, portando alla luce l'esperienza del nostro lavoro, che da oltre settant'anni svolgiamo nella profondità e nel buio della terra”.

L'appuntamento è dunque il giorno 7 luglio, alle ore 13.50, sia su piattaforma digitale Zoom, sia a Padova, in Via Gradenigo 6, nella sede del Dipartimento di Geoscienze, Aula Arduino.

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COMUNICATO STAMPA

un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”

celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua e lancia on-line la sua XVII edizione per la valorizzazione della risorsa idrica


Adria, 18 marzo 2021 – Il prossimo 22 marzo, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua lanciando la sua XVII edizione e facendosi così trovare pronto a valutare le iniziative che saranno candidate o segnalate. Il bando è on-line sul sito www.bottielio.it

Iniziativa di respiro internazionale, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento per tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi, quale specifico contributo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio idrogeologico. Inoltre, con la sua sezione Fuori Concorso, il Premio “Elio Botti” intende valorizzare quelle opere e iniziative che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vadano comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.
Le candidature dovranno essere segnalate o pervenire alla Segreteria entro il 15 gennaio 2022.

Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino all'altra sponda del l’Atlantico, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza e ne ha premiato il valore.
In perfetta sintonia con il motto scelto quest'anno dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, che con il suo valuing water punta alla valorizzazione la risorsa idrica in ogni ambito della vita del pianeta, “il Premio “Elio Botti” costituisce un prezioso contributo alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua. Si configura, infatti, come una concreta opportunità, sia per quanta riguarda la promozione di giovani talenti, sia per la valorizzazione e per la tutela del patrimonio ambientale e di quello idrogeologico nello specifico”, come ha sottolineato Fabio Botti, Presidente del Premio e titolare della BOTTI ELIO Srl Impresa Perforazioni.

La Giuria – che sempre il Presidente Fabio Botti ha definito “grande patrimonio della nostra iniziativa” - è composta da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; dal grande Vasco Ascolini quale consulente straordinario per la fotografia; e da Corrado Guerra e Pietro Zangheri, come vice-presidenti.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Srl e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in oltre settant'anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Unindustria Rovigo; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia – Comitato Italiano; AIGA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti di fama nazionale e internazionale nel campo della idrogeologia, della comunicazione, dell'imprenditoria, delle lettere, dei servizi, ecc... che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

 

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COMUNICATO STAMPA

Acquedotti e innovazione al servizio della conoscenza e della sicurezza dell'acqua


Le geologhe Marta Lazzaroni e Chiara Zanotti si aggiudicano ex-aequo
la XV Edizione del
Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Nella sezione Fuori Concorso
premiati
il professor Luigi Da Deppo per uno studio sugli Acquedotti militari della Grande Guerra e l'Associazione Orme Lauretane per l'Acqua a Loreto

Una segnalazione al gruppo di sette Acquedotti del Friuli Venezia Giulia per la divulgazione del Piano di Sicurezza dell'Acqua

A Roberto Andreoli e a Valeria Periotto la Goccia ad honorem

La presentazione del nuovo profilo del Premio e la proclamazione dei vincitori
all'Università di Padova
nell'ambito del Seminario di Studi
La gestione del cantiere di perforazione tra obblighi normativi e buone pratiche
per il ciclo
La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto


Padova, 19 febbraio 2020 – Le geologhe Marta Lazzaroni, dell'Università di Pisa, e Chiara Zanotti, dell'Università di Milano Bicocca, con le loro tesi rispettivamente di laurea e di dottorato, si aggiudicano ex-aequo la XV Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Con una formula che valorizza la sinergia tra impresa e università e che fin dal 2005 si è confermata proficua ed efficace, la proclamazione dei vincitori ha luogo mercoledì 19 febbraio, con inizio alle ore 14.00, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in Via Giovanni Gradenigo n° 6, in occasione del Seminario di Studi dal titolo La gestione del cantiere di perforazione tra obblighi normativi e buone pratiche, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, valido per l'aggiornamento professionale continuo dei geologi.

La manifestazione - che ha il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova; dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'IAH-IC Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; e di AIGA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale, su iniziativa delle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl – Impresa Perforazioni e CO.ME.TRI.A Srl – Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni ed Affini, e per la realizzazione di Geo&Drill Service Srl – si configura come un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati costituisce un esclusivo aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.

Gli studi delle due geologhe, secondo il parere della Giuria, “sono accomunati dalla potenziale ricaduta positiva sulla gestione delle acque sotterranee, grazie all'utilizzo delle più innovative tecniche di rilevamento e di analisi dei dati”. La tesi di laurea di Marta Lazzaroni ha per titolo “Anomalie di boro negli acquiferi superficiali dell'area industriale di Castelluccio (Capolona, Arezzo): un approccio geochimico ed isotopico per il riconoscimento di sorgenti antropiche e naturali” , mentre la tesi di dottorato di Chiara Zanotti si intitola: “Data driven approach to deal with different hydrogeological issues”.

Una Segnalazione la ha meritata il gruppo di sette Acquedotti del Friuli Venezia Giulia (AcegasApsAmga S.p.A.; Acquedotto del Carso S.p.A.; Acquedotto Poiana S.p.A.; CAFC S.p.A.; HydroGEA S.p.A.; Irisacqua S.p.A.; Livenza Tagliamento Acque S.p.A.) “per l'iniziativa di divulgazione delle loro azioni di coordinamento per l'attuazione del WSP - il Piano di Sicurezza delle Acque, in Friuli Venezia Giulia”.

Nella sezione Fuori Concorso, con una Menzione speciale della Giuria, è stata premiata l'Associazione di promozione sociale Orme Lauretane “per avere interpretato la sua funzione istituzionale come promozione di una cultura dell'acqua, prendendo spunto dalla valorizzazione di tutte le risorse del territorio che gravitano intorno alla Santa Casa di Loreto e coinvolgendo una grande molteplicità di soggetti”.
Una Menzione Speciale della Giuria sempre nella sezione Fuori Concorso, è stata conferita al Prof. Luigi da Deppo – Emerito di Costruzioni Idrauliche del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale dell'Università di Padova - per il saggio “Gli acquedotti militari nella Guerra 1915-18, “un lavoro che finora non ha trovato confronti, corredato di preziosi documenti tecnici e storici con cui l'Autore illustra con grande rigore scientifico e altrettanta passione un ambito misconosciuto, ma di estrema importanza strategica e dai delicatissimi risvolti”.

La XV edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stata caratterizzata dalla premiazione “sia di lavori molto innovativi sotto il profilo scientifico - con grandi prospettive di applicazione pratica volta al controllo e alla sicurezza dell'acqua - sia di iniziative e studi che partono dalla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale, di cui gli acquedotti rappresentano il simbolo universale”.
Così ha sottolineato Fabio Botti, Presidente del Premio e titolare della BOTTI ELIO Srl - Impresa Perforazioni, dopo avere illustrato il nuovo profilo del Premio, “al quale – ha proseguito – dopo quindici anni, abbiamo sentito l'esigenza di dare una struttura più agile, al passo con i tempi e che possa anche anticiparli.”.

Una ventata di novità è arrivata anche con l'ingresso nella Giuria di Roberto Andreoli - geologo, esperto nella difesa del territorio, sicurezza e settore acquedotti - e di Valeria Periotto - consulente aziendale, esperta in marketing e comunicazione. Ad entrambi è stata conferita la Goccia ad honorem per “la generosità e l'amicizia con cui offrono la loro professionalità al Progetto “Come Acqua Saliente”.

La Giuria – che il Presidente Fabio Botti ha definito “grande patrimonio della nostra iniziativa” - è pertanto così costituita: Corrado Guerra e Pietro Zangheri vice-presidenti; Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; e il grande Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.

Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa, fino a oltre l’Atlantico, ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, come testimonia il suo Albo d'oro, dove figurano protagonisti della ricerca, della comunicazione, dei servizi, dell'imprenditoria, della cultura di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl – Impresa Perforazioni e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni ed Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in quasi settant'anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Unindustria Rovigo; Piacenza Expo- Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia – Comitato Italiano; AIGA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” vuole essere un esclusivo riconoscimento a coloro che si sono distinti per tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi, quale specifico contributo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio idrogeologico.

Lo completa una sezione Fuori Concorso, per valorizzare opere e iniziative che - non avendo carattere tecnicoscientifico - vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica, costituendo così un prezioso contributo alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua.

Il trofeo - una struttura in argento e cristalli realizzata a mano - evocando uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra, rappresenta l'Acqua Saliente ed è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco. Laura Nocco ha firmato anche la GOCCIA, un riconoscimento che i promotori dell'iniziativa, dal 2010, riservano come espressione di stima e gratitudine a coloro che hanno “generosamente offerto amicizia e professionalità per lo sviluppo del Progetto tecnico-scientifico e culturale “Come Acqua Saliente”, nel quale rientrano sia il Premio Elio Botti, sia i Seminari di studio.

L'appuntamento è dunque a Padova, mercoledì 19 febbraio, alle ore 14.00 in Via Giovanni Gradenigo n° 6, presso il Dipartimento di Geoscienze dell'Università.

 

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COMUNICATO STAMPA

La geologa Giorgia Ferraioli con uno studio sulle Dolomiti
e la scrittrice norvegese Maja Lunde con il romanzo La storia dell'acqua sono i vincitori della
XIV Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione
un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua la tutela e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Menzione Speciale della Giuria al Museo Nazionale delle Acque Minerali di Crodo

La premiazione all'Università di Padova


Padova, 20 febbraio 2019 – La geologa Giorgia Ferraioli e la scrittrice norvegese Maja Lunde si aggiudicano la XIV Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” rispettivamente per la Ricerca e la Comunicazione.

Della tesi di laurea magistrale di Giorgia Ferraioli, dal titolo “Application of DNA gene sequencing as a tracer method for deciphering the hydrogeology of the Pale di San Martino plateau in the Dolomites (Italy)” la Giuria ha apprezzato “l'applicazione di un metodo innovativo e multidisciplinare di tracciamento dei percorsi sotterranei delle acque, da quando si infiltrano a quando emergono in sorgenti. Uno strumento importante per proteggere le acque dall'inquinamento”.
Nella sezione Comunicazione, La storia dell'acqua, per i tipi di Marsilio di Venezia, che la Giuria ha definito “un romanzo-reportage tra passato, presente e futuro”, ha convinto per “l'approccio inedito, alla ricerca di quel vero che c'è nell'acqua, e che il lucido racconto di Maja Lunde sottrae all'oblio e al sonno della ragione”.

Il Museo Nazionale delle Acque Minerali Carlo Brazzorotto di Crodo, ha ricevuto Menzione speciale della Giuria nella sezione Fuori Concorso in quanto “assolve non solo ad un compito scientifico e culturale, ma anche sociale, che ne certifica il ruolo di istituzione educativa all'avanguardia in termini di ricerca, studio, istruzione, sensibilizzazione nella promozione di una cultura dell'acqua, per la tutela del nostro patrimonio idrogeologico”.

“Dalla realtà a noi più prossima, come lo studio in ambito dolomitico, alle riflessioni della scrittrice norvegese, anche quest'anno il Premio ha intercettato lavori molto innovativi, di alto profilo, maturati in ambiti diversi e destinati a sensibilità diverse, che danno un contributo sempre più ampio e costruttivo alla promozione di una cultura dell'acqua per la salvaguardia del nostro patrimonio idrogeologico”. Così ha sintetizzato Fabio Botti, Presidente del Premio e titolare della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni.

Valorizzando la sinergia che fin dall'inizio si è confermata quanto mai proficua ed efficace, la cerimonia di proclamazione dei vincitori della XIV edizione del Premio “Elio Botti” ha avuto luogo oggi, 20 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in occasione del Seminario di Studi dal titolo Dalle caratteristiche dei pozzi ai sistemi di sollevamento, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto.
Ancora una volta, la manifestazione si è rivelata un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati si è confermata un eccezionale momento di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.
L'iniziativa, a cura di Geo&Drill Service Srl, è stata promossa da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Sas e da CO.ME.TRI.A. Srl

Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa fino a oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente per la Ricerca e la Comunicazione è giunto alla XIV Edizione.
Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico. E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in quasi settant'anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.

La Giuria, presieduta da Fabio Botti, è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti, studiosi, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Vasco Ascolini, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri, Alessandro Zanasi.

Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso.

Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Il trofeo - una fusione a cera persa realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

 

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COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova la XIV edizione del ciclo La progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto

L'esperienza di oltre sessant'anni delle imprese BOTTI ELIO e COMETRIA coniugata alla ricerca universitaria e all'applicazione della più moderna tecnologia per un utilizzo sostenibile delle risorse idriche sotterrane

Esperienza e innovazione scientifica e tecnologica al servizio della sostenibilità ambientale
sono al centro del Seminario di studi
Dalle caratteristiche dei pozzi ai sistemi di sollevamento
che ospita la proclamazione dei vincitori della XIV edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”

Un evento nell'evento per la salvaguardia del nostro patrimonio idrogeologico


Adria, 11 febbraio 2019 – Sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica sono le parole d'ordine del Seminario di Studio dal titolo “Dalle caratteristiche dei pozzi ai sistemi di sollevamento” che ha luogo a Padova, il prossimo 20 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università. L'evento, per il ciclo La progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, ospita la cerimonia di proclamazione dei vincitori della XIV Edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione, una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico.
Viene così valorizzata una sinergia che negli anni si è confermata proficua ed efficace, dove l'illustrazione dei lavori premiati costituisce sempre un'eccezionale opportunità di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.
Il Seminario rientra infatti nel Piano di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti. L'iscrizione è gratuita.
Il pomeriggio di studi è promosso da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl in collaborazione con il Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova, dell'Ordine dei Geologi del Veneto, dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter, e dell'AIGAA, Associazione Italiana Geologia Applicata, che quest'anno per la prima volta contribuisce alla realizzazione dell'evento.
“Sono particolarmente lieto e orgoglioso di poter essere mettere a disposizione la nostra esperienza di quasi settant'anni in un settore di importanza strategica come quello delle perforazioni di pozzi per acqua, al quale l'innovazione tecnologica e la ricerca universitaria danno un forte contributo in termini di sostenibilità ambientale”, così ha dichiarato Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO Impresa di Perforazioni Sas e presidente del Premio ELIO BOTTI Come Acqua Saliente . L'organizzazione è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica nel campo dell'Idrogeologia.

L'appuntamento è a Padova, mercoledì 20 febbraio 2019, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Giovanni Gradenigo n° 6, alle ore 14,00.

 

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COMUNICATO STAMPA

Un grande contributo per la tutela e la salvaguardia del nostro patrimonio idrogeologico soluzioni finora inimmaginabili che aprono inediti orizzonti per la conoscenza dell'acqua, per la sua gestione consapevole, oculata e responsabile.

Il geologo Giovanni Galizia, la trasmissione REPORT
e Sara Michieletto con il suo violino
sono i vincitori
della XIII Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua

Una menzione speciale per la Ricerca al giovane geologo Marco Giacopetti

Ad Andrea Vitturi il Premio alla Carriera

La premiazione all'Università di Padova


Padova, 21 febbraio 2018 – Giovanni Galizia e la trasmissione REPORT di RAI 3 sono i vincitori della XIII Edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione.
Sara Michieletto, primo violino del teatro La Fenice di Venezia, con il suo componimento musicale Venice, suono di acqua per violino e altri strumenti, si è invece imposta nella sezione Fuori Concorso.
Una menzione speciale per la Ricerca è stata assegnata al giovane geologo Marco Giacopetti, per il risultato di uno studio internazionale delle Università di Camerino, Urbino e Zagabria.

“I lavori premiati per la XIII Edizione del Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente, per la Ricerca e la Comunicazione - aprono a soluzioni fortemente innovative e praticabili, che confermano la nostra iniziativa come riferimento concreto, prestigioso e autorevole, catalizzatore dell'interesse più vivace e qualificato per la salvaguardia della risorsa idrica. Per noi un successo lusinghiero e incoraggiante. A tutti grazie per la stima”, il commento di Fabio Botti, Presidente del Premio e titolare della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Sas.

Valorizzando ancor più una sinergia che fin dall'inizio si è confermata quanto mai proficua ed efficace, la cerimonia di proclamazione dei vincitori della XIII edizione del Premio “Elio Botti” ha avuto luogo oggi, 21 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in occasione del Seminario di Studi su Le risorse idriche sotterranee – Un utilizzo sostenibile, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto.

L'iniziativa, a cura di Geo&Drill Service Srl, con il contributo di Calpeda Pompe, è stata promossa e organizzata da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Sas e da CO.ME.TRI.A. Srl.

Secondo la Giuria della Sezione Ricerca, la tesi in Geologia e Territorio, svolta da Francesco Galizia presso l’Università di Bologna, dal titolo “Modellazione numerica del flusso e del trasporto per l'applicazione integrata di geotermia a bassa entalpia e bonifica”, “sviluppa una innovativa metodologia che vuole unire interventi di bonifica di acque sotterranee contaminate con impianti geotermici che sfruttano lo scambio di calore con le acque da trattare. Si tratta di un sistema rivoluzionario, potenzialmente in grado di dare positive ricadute sia economiche che ambientali”.

La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al giovane geologo Marco Giacopetti, per gli studi sulle risorse idriche di particolare importanza quali le sorgenti carbonatiche di alcune aree dell'Appennino”, svolti presso l'Università di Camerino con un gruppo internazionale di ricercatori che coinvolge anche gli Atenei di Camerino e di Zagabria.

Il Premio per la Comunicazione è stato conferito a Report per la puntata dello scorso 18 dicembre, mandata in onda da RAI 3, che con i servizi “Un buco nell'acqua” di Manuele Bonaccorsi e “Goccia a goccia” di Giuliano Marrucci, coordinati dalla fulminante sintesi del caporedattore Sigfrido Ranucci, ha proposto le due facce dell'acqua, tra denuncia desolante e proposte concrete.
“A fronte dello sfascio della nostra dissennata gestione della risorsa idrica, dove solo pochi esempi lasciano spazio alla speranza che le cose migliorino, REPORT - con tutta l'autorevolezza e la forza comunicativa del suo format - si è reso potente e costruttivo interprete dello spirito del Premio, mostrando la sorprendente soluzione di Israele che, con una gestione oculata e con investimenti nella più moderna tecnologia, ha reso fertile il deserto del Negev irrigandolo con l'acqua dissalata del Mar Morto e recuperando le acque reflue del ciclo urbano”.

Nella sezione Fuori Concorso, la Menzione Speciale della Giuria è stata assegnata a Sara Michieletto, primo violino del Teatro La Fenice di Venezia, per il componimento musicale Venice, suono di acqua per violino e altri strumenti per “avere trasformato l'acqua in musica, e avere affidato alla potenza della musica il potente messaggio dell'acqua”.

Il Premio alla Carriera è stato conferito ad Andrea Vitturi “per il grande contributo dato alla conoscenza geologica del territorio veneziano e alla sua gestione, che ha trovato fondamentale sintesi nel suo Atlante geologico della Provincia di Venezia, destinato a rimanere un testo di riferimento anche per le future generazioni di geologi”.

Ancora una volta, la manifestazione si è rivelata un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati rappresenta sempre un eccezionale momento di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale, ma soprattutto in questa occasione, ha presentato soluzioni finora inimmaginabili, aprendo nuovi orizzonti per la conoscenza dell'acqua e per una sua gestione più consapevole, oculata e responsabile.


Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa fino a oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente per la Ricerca e la Comunicazione è giunto alla XII Edizione.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.

E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in oltre sessant'anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.

La Giuria, presieduta da Fabio Botti, è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, studiosi, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Vasco Ascolini, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri, Alessandro Zanasi.

Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso.

Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Il trofeo - una fusione a cera persa realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

 

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Per il ciclo La progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto le imprese BOTTI ELIO e COMETRIA portano all'Ateneo di Padova

La XIII Edizione del Premio “Elio Botti” e un seminario di studio per un Utilizzo sostenibile delle risorse idriche sotterranees

Un evento nell'evento in difesa dell'acqua e del nostro patrimonio idrogeologico

L'acqua c'è ma va custodita bene e bisogna evitare gli sprechi

Il pozzo per acqua è un prezioso strumento di tutela ambientale


Adria, 14 febbraio 2018 – Con l'obiettivo di continuare ad offrire un contributo alla conoscenza e alla difesa del patrimonio idrogeologico attraverso la formazione e la divulgazione, il prossimo 21 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, si svolge il Seminario di Studio dal titolo “Risorse idriche sotterranee - Utilizzo sostenibile”.

L'evento ospita la cerimonia di proclamazione dei vincitori della XIII edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione, una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico.

La manifestazione, che rientra nel ciclo di incontri dedicati alla Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, è promossa da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl e gode del patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova, dell'Ordine dei Geologi del Veneto e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.

“Un incontro molto atteso, per fare chiarezza in un momento di grandi cambiamenti in cui di acqua - della sua disponibilità, carenza, qualità e gestione, ma anche dello spreco, degli eccessi e delle riserve - si parla molto, ma si conosce molto poco - ha spiegato Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO e presidente del Premio ELIO BOTTI – e sono particolarmente lieto e orgoglioso di mettere così a disposizione la nostra esperienza di quasi settant'anni in un settore di importanza strategica come quello delle perforazioni, dove il pozzo per acqua, oggi più che mai, è un irrinunciabile strumento di tutela ambientale”.

Dopo avere approfondito nel corso delle dodici precedenti edizioni i vari aspetti della progettazione e realizzazione ecocompatibile dei pozzi per acqua per uso irriguo e potabile, il focus di questo appuntamento è sulla normativa che disciplina le autorizzazioni amministrative e la vigilanza da parte degli enti preposti, coinvolgendo progettisti, imprese di perforazione e gestori della risorsa idrica.
Valorizzando una sinergia che fin dall'inizio si è confermata proficua ed efficace, anche quest'anno il Seminario di studio ospita la proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”, facendone un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati costituisce un'eccezionale opportunità di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.

Il Seminario di Studio, che ha come sponsor Calpeda Pompe, rientra infatti nel Piano di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti. L'iscrizione è gratuita.

Il programma della manifestazione prevede l'apertura dei lavori con il saluto del Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, Prof.ssa Cristina Stefani; di Paolo Fabbri in rappresentanza dell'IAH International Association of Hydrogeologists – Italian Chapter; di Giorgio Botti per CO.ME.TRIA. Srl e di Tatiana Bartolomei, Presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto. A seguire, per il Distretto Idrografico delle Alpi Orientali - Autorità di Bacino dei fiumi dell'Alto Adriatico, le relazioni tecniche di Francesco Baruffi, Alberto Cisotto e Renato Angheben; di Paolo Fabbri docente di Idrogeologia nel Dipartimento di Geoscienze nell'Università di Padova; di Pietro Zangheri, docente di Legislazione sull’utilizzo delle georisorse e la tutela dell’ambiente nell'Università di Padova.
Con inizio alle 15.40, il fulcro del prestigioso evento è rappresentato dalla premiazione dei vincitori della XIII Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione.
La sessione dedicata alle relazioni si conclude con l'intervento di Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO - Impresa Perforazioni Sas, in questa sede anche in veste di membro del Consiglio direttivo ANIPA - l'Associazione Nazionale di Idrogeologia e Pozzi Acqua, che raggruppa il gotha delle imprese e dei professionisti dell'idrogeologia e della perforazione di pozzi per acqua e che tanta parte ha avuto nella redazione delle Norme UNI Pozzi per acqua, attorno alle quali verte oggi il confronto fra studiosi, progettisti, imprese, gestori delle risorse idriche ed enti preposti alle autorizzazioni amministrative e alla vigilanza.
L'approfondimento tecnico comprende, oltre alla partecipazione dei Relatori, anche gli interventi di Marco Chieregato, che porterà l'esperienza della BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni, e di Enrico Marin di Livenza Tagliamento Acque.
Come di consueto, la parte finale è riservata al dibattito, coordinato da Paolo Fabbri.

L'organizzazione è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica nel campo dell'Idrogeologia.

L'appuntamento è dunque a Padova, mercoledì 21 febbraio 2018, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Giovanni Gradenigo n° 6, alle ore 14,00.

 

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COMUNICATO STAMPA

La premiazione all'Università di Padova

Alessandro Calzoni, il settimanale OGGI e
la performance di danza moderna Sorgente
sono i vincitori
della XII Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua

Dall'innovazione nel campo dell'arte della ricerca e dell'informazione un grande contributo per la tutela e la salvaguardia del nostro patrimonio idrogeologico

Ad Alessandro Zanasi conferita la Goccia ad honorem


Padova, 22 febbraio 2017 – Il geologo Alessandro Calzoni e il settimanale OGGI sono i vincitori della XII Edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione.
La spettacolare performance di danza moderna dal titolo Sorgente si è invece imposta nella sezione Fuori Concorso. Una menzione speciale per la Ricerca è stata assegnata a Nico Dalla Libera.

“La forte valenza innovativa che ha accomunato i lavori premiati per la XII Edizione del Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente, per la Ricerca e la Comunicazione - ha commentato il Presidente Fabio Botti - diventa un incoraggiamento a proseguire su questa strada pur nella consapevolezza che il nostro contributo - anche se qualificato e appassionato, come ci viene unanimemente riconosciuto - è solo una goccia nell'immenso universo dell'acqua. Ringraziamo tutti coloro che in questi anni ci hanno affiancati e vorranno esserci accanto anche in futuro”.

Con l'intento di valorizzare sempre più una sinergia che negli anni si è confermata quanto mai proficua ed efficace, la cerimonia di proclamazione dei vincitori della XII edizione del Premio “Elio Botti” si è svolta all'Università di Padova, in occasione del Seminario di Studi sul Monitoraggio, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, ed è andata a costituire un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati costituisce un'importante opportunità di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.
L'organizzazione è stata curata da Geo&Drill Service Srl, con il contributo di Calpeda.

Secondo la Giuria della Sezione Ricerca, con la tesi in Scienze e Tecnologie Geologiche, svolta presso l’Università di Perugia, dal titolo “La metodologia LCA come strumento per la valutazione della sostenibilità ambientale degli interventi di bonifica: il caso del sito industriale di Nera Montoro”, Alessandro Calzoni ha affrontato un tema molto delicato e dibattuto con “un approccio innovativo, di particolare interesse in un paese come l’Italia, dove le procedure di bonifica si dilungano spesso per anni per motivi meramente burocratico-amministrativi”.

La stessa Giuria ha inoltre voluto menzionare la tesi di laurea in Geologia e Geologia Tecnica, dal titolo “Concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) e valori di fondo dell'arsenico nella prima falda confinata:uno studio geostatistico nell'area centrale del bacino colante in Laguna di Venezia”, svolta da Nico Dalla Libera presso l'Università di Padova, per aver affrontato “con rigore scientifico e con un moderno approccio geostatistico, utile anche per successivi sviluppi della ricerca” un argomento da tempo oggetto di molta attenzione.

Il Premio per la Comunicazione è stato conferito al settimanale OGGI, diretto da Umberto Brindani, per l'articolo “Bere fa bene alla bilancia” a firma di Manuela Campanelli, pubblicato nel n° 53 del 29.XII.2016, nella Rubrica In famiglia/Benessere a cura di Edoardo Rosati “per una comunicazione che trasmette un messaggio innovativo e - come l'acqua e per l'acqua – diventa essa stessa fonte di progresso umano e civile”.

Nella sezione Fuori Concorso, la Menzione Speciale della Giuria è stata assegnata alla performance di danza moderna Sorgente, della compagnia Progetto D.Arte, ideata dalla coreografa Franca Ferrari, per il Museo MAMbo di Bologna, in occasione della Giornata del contemporaneo.
“Una realizzazione spettacolare e innovativa, che pur partendo da lontano è destinata a portare lontano il suo messaggio che indica l'acqua come unico nutrimento fisico e spirituale per l'uomo”.

La cerimonia si è conclusa con il conferimento della GOCCIA ad Honorem ad Alessandro Zanasi, membro della Giuria dalla scorsa edizione. Il riconoscimento è stato istituito dai promotori del Premio Elio Botti per coloro che con grande generosità e amicizia hanno offerto la loro professionalità per la nascita e lo sviluppo dell'iniziativa. Infaticabile e appassionato promotore di studi e iniziative per la diffusione di una cultura dell'acqua, Alessandro Zanasi è uno dei massimi esperti di acqua e salute.
Specializzato in Idrologia Medica, presidente dell'Associazione Risorsa Acqua, membro dell'International Water Academy di Oslo, Direttore del Museo Nazionale della Risorsa Idrica e delle Acque Minerali Carlo Brazzorotto, è autore di numerose pubblicazioni, l'ultima delle quali è Guida alle acque minerali in bottiglia (Bologna , novembre 2015) giunta alla X edizione.
Come il trofeo del Premio, anche la GOCCIA è una creazione esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

***

Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa fino a oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente per la Ricerca e la Comunicazione è giunto alla XII Edizione.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio Elio Botti – Come Acqua Saliente - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.

E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in oltre sessant'anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.

La Giuria, presieduta da Fabio Botti, è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, studiosi, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Vasco Ascolini, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri, Alessandro Zanasi.

Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso.

Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Il trofeo - una fusione a cera persa realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

 

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COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova

la XII Edizione del Premio “Elio Botti” e

il Monitoraggio

per il ciclo di Seminari di Studio Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto

Dal monitoraggio le risposte sullo stato di salute dei pozzi per acqua, delle acque sotterranee e delle falde acquifere


Adria, 20 febbraio 2017 - Con l'obiettivo di offrire un contributo alla conoscenza e alla difesa del patrimonio idrogeologico, il prossimo 22 febbraio si svolge all'Università di Padova, nella sede del Dipartimento di Geoscienze, il Seminario di Studio dal titolo “Il Monitoraggio”. L'evento ospita la cerimonia di proclamazione dei vincitori della XII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente, per la Ricerca e la Comunicazione”, una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico.

La manifestazione, che rientra nel ciclo di Seminari di Studio dedicati alla Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, è promossa da BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl e gode del patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova, dell'Ordine dei Geologi del Veneto e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.

“Dal Seminario di Studi sul monitoraggio dei pozzi per acqua e dal nostro Premio “Elio Botti” anche quest'anno arriva un importante contributo alla promozione di una cultura dell'acqua per la tutela e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico - ha spiegato Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO e presidente del Premio ELIO BOTTI – e sono particolarmente lieto e orgoglioso di contribuire al progresso in questo campo con la nostra esperienza di oltre sessant'anni nel settore delle perforazioni”.

Dopo avere approfondito, nel corso degli anni, i vari aspetti di una corretta progettazione e realizzazione dei pozzi per acqua, si intende ora indagare questa delicatissima fase che si chiama appunto monitoraggio, la quale, una volta completato il pozzo, consente l'acquisizione costante di tutte le informazioni che riguardano lo stato del pozzo stesso, della falda acquifera, della qualità e quantità dell'acqua. Il monitoraggio è come una sorta di check-up continuo, che permette anche a distanza di tempo di saggiare le condizioni di salute dell'ambiente idrogeologico per eventualmente intervenire in modo opportuno.

Valorizzando una sinergia che nel tempo si è sempre confermata quanto mai efficace e proficua, anche quest'anno il Seminario di studio ospita il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”, facendone un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati costituisce un'importante opportunità di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.

Il programma prevede l'apertura dei lavori con il saluto del Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, Prof.ssa Cristina Stefani; di Paolo Fabbri (IAH); di Giorgio Botti per CO.ME.TRIA. Srl e di Nicola de Zorzi, Vice-Presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto. A seguire, le relazioni tecniche di Davide Brandolin (ARPA Friuli Venezia Giulia); di Paolo Fabbri docente di Idrogeologia nel Dipartimento di Geoscienze nell'Università di Padova; Pietro Zangheri, docente di Legislazione sull’utilizzo delle georisorse e la tutela dell’ambiente nell'Università di Padova; Enrico Marin (Livenza Tagliamento Acque), L'approfondimento tecnico è di Fabio Botti e Marco Chieregato, che porteranno l'esperienza della BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni.
Come di consueto, il Seminario si conclude con il dibattito, coordinato da Paolo Fabbri.

Il Seminario di Studio, che ha come sponsor Calpeda Pompe, rientra nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.
L'organizzazione è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica nel campo dell'Idrogeologia.
L'appuntamento è dunque a Padova, mercoledì 22 febbraio 2017, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Giovanni Gradenigo n° 6, alle ore 14,00.

 

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COMUNICATO STAMPA

Conclusa al 21° Geofluid la XI edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua

Un omaggio alla bellezza del nostro patrimonio idrogeologico e un contributo alla sua tutela

Le prospettive di sviluppo della geotermia in aree urbane
l'educazione alla prevenzione del rischio idrogeologico
e le meraviglie del sistema delle acque sotterranee
sono i temi premiati


Piacenza, 7 Ottobre 2016 - Glenda Taddia e Geoapp Onlus sono i vincitori della XI Edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione. Con uno spettacolare videoclip sulle acque sotterranee italiane l'International Association of Hydrogeologists – Italian Chapter si è invece imposta nella sezione Fuori Concorso.

Sono stati l'attualità dei temi e le loro concrete prospettive di sviluppo, oltre all'alto livello della trattazione, ad accomunare i lavori premiati a Piacenza, il 7 ottobre.

“Un traguardo lusinghiero - ha commentato Fabio Botti, Presidente del Premio - che ci incoraggia a proseguire anche se siamo consapevoli che il nostro contributo - pur se qualificato e appassionato, come ci viene unanimemente riconosciuto - è solo una goccia nell'universo acqua. Ringraziamo tutti coloro che in questi anni ci hanno affiancati e vorranno sostenerci anche in futuro”.

A fare da prestigiosa cornice alla cerimonia di proclamazione dei vincitori, curata da Geo&Drill Service Srl, con il contributo di Calpeda, è stato il convegno Dalla geotermia al geoscambio – Una questione di termini o di sostanza? in occasione del 21° Geofluid di Piacenza, una de più importanti manifestazioni fieristiche internazionali nel campo della perforazione di pozzi per acqua.

Il Premio per la Ricerca è stato conferito a Glenda Taddia, per la tesi di Dottorato di ricerca in Ambiente e Territorio dal titolo Low Enthalpy Geothermal Open Loop Heat Pumps: a suitable tool for thermal energy supply in urban areas" (Sistemi geotermici a bassa entalpia a circuito aperto: uno strumento applicabile per il fabbisogno energetico di aree urbane). Il lavoro, svolto presso il Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, e apprezzato dalla Giuria “per l'impostazione metodologica e per i risultati che aprono a corrette applicazioni di sistemi a circuito aperto in area urbana” affronta un tema di estrema attualità, come quello dei sistemi di geoscambio, che si stanno sempre più diffondendo, grazie alla convenienza economica e al ridotto impatto ambientale.

Il Premio per la Comunicazione lo ha meritato l'Associazione Geoapp Onlus per il progetto Sebastiano ti prendo per mano, sviluppato dal Dipartimento di Scienze della Terra - Università degli Studi di Firenze con il Dipartimento della Protezione Civile, “perché interviene con efficacia sul fronte dell'educazione in tema di acqua come patrimonio idrogeologico; porta in primo piano l'importanza della prevenzione del rischio idrogeologico; insegna l'adozione di comportamenti che consentano di gestire in sicurezza l'eventuale calamità, e ha in sé ancora grandi potenzialità di sviluppo e di diffusione”.

Per la sezione Fuori Concorso, la menzione speciale della Giuria è stata assegnata all'IAH International Association of Hydrogeologists – Sezione Italiana, per Back to the future – Loving groundwater along the italian boot, “molto più di uno spettacolare videoclip, ma un'appassionata dichiarazione d'amore allo straordinario patrimonio idrogeologico dello Stivale, il cui messaggio va oltre la sua promozione”. Una menzione speciale per la Ricerca è stata assegnata a Gennaro Alberto Stefania per la tesi di laurea magistrale Modellazione idrogeochimica preliminare della contaminazione da cromo esavalente nelle acque sotterranee della piana di Aosta. La Giuria ha apprezzato questa tesi in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio dell'Università di Milano Bicocca “per la metodologia applicata e per aver legato l'analisi dei dati alla definizione di proposte di soluzioni”.

***

Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato dall’Italia all’Europa fino a oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente per la Ricerca e la Comunicazione è giunto alla XI Edizione.
Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico. E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio, maturato in oltre sessant'anni di attività. Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo- Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.

La Giuria, presieduta da Fabio Botti, è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, studiosi, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri, Alessandro Zanasi e il M° Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso.
Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Il trofeo - una fusione a cera persa realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

 

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COMUNICATO STAMPA

Prestigioso palcoscenico internazionale per l'XI Edizione
del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” un premio unico al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua

La proclamazione dei vincitori a Piacenza in occasione del 21° Geofluid

Adria, Settembre 2016 - La proclamazione dei vincitori dell'XI Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” si è svolge quest'anno a Piacenza, il 7 ottobre, in occasione del 21° Geofluid - una delle più importanti manifestazioni internazionali del settore delle perforazioni di pozzi per acqua.

Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato per le vie del globo, dall’Italia all’Europa, oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio “ELIO BOTTI - Come Acqua Saliente, per la Ricerca e la Comunicazione” è arrivato ad un traguardo che “esprime quanto gli intenti e la formula dell'iniziativa abbiano incontrato un ampio e qualificato favore e abbiano risposto ad un'esigenza profondamente sentita – come sottolinea Fabio Botti, Presidente del Premio -. La premiazione, in occasione del 21° Geofluid, mette in luce il grande valore del legame che unisce Piacenza Expo-Geofluid e il nostro Premio “ELIO BOTTI - Come Acqua Saliente”. Una sinergia antica e vincente, che si è sempre espressa in modo tangibile. Ciò costituisce per noi un grande onore e va a rinvigorire i rapporti del Premio “ELIO BOTTI – Come Acqua Saliente” con i più importanti protagonisti del settore, aprendo per tutti significative prospettive di collaborazione, di sviluppo e di progresso. Questo è l'auspicio, a cui si accompagna la nostra più profonda gratitudine”.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un grande patrimonio maturato in oltre sessant'anni di attività.

Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo- Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists Italian Chapter.

Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso. Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il prestigio.

Tra questi, premi per la Ricerca sono stati assegnati a studi provenienti dalle Università di Padova, Pisa, Roma, Trieste, dal Politecnico di Torino e di Milano, allo straordinario brevetto Wow-water di Adriano Marin. Per la Comunicazione, all'editore svizzero Casagrande, al settimanale tedesco DIE ZEIT, a Giuseppe Marino, Striscia la Notizia, Mattias Mainiero, Alberto Angela, Tg2 RAI. Inoltre, sono stati conferiti riconoscimenti al mensile L'Europeo, al quotidiano La Stampa, a Report di Milena Gabanelli. Per iniziative, progetti e attività – nella sezione Fuori Concorso - hanno ricevuto menzioni il Dipartimento della Protezione Civile, Italia Nostra, IKEA, Sangemini, CISO. Senza elencare i prestigiosi Premi alla carriera a studiosi che rappresentano una pietra miliare nel campo dell'idrogeologia.

La Giuria, presieduta da Fabio Botti, è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, studiosi, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri, Alessandro Zanasi e Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Il trofeo - una fusione a cera persa realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

Il Premio “ELIO BOTTI – Come Acqua Saliente” costituisce un importante tassello del progetto di carattere tecnico-scientifico e culturale “Come Acqua Saliente”, ideato dai promotori stessi dell'iniziativa nel 2004. E' un Premio dal tema affascinante, che rimanda al significato tecnico e simbolico delle “acque salienti”. Così sono infatti definite le acque custodite dalla terra nelle sue falde, che sgorgano in superficie e l'uomo estrae per uso irriguo e potabile.

Per la natura stessa delle motivazioni che lo hanno ispirato, non esaurisce la sua ragione d’essere nel mondo dell’impresa, dove è stato concepito, ma assume dimensioni più ampie, coinvolgendo ambiti diversi. Nel 2010, il Premio “Elio Botti” ha partecipato al progetto di Confindustria Veneto “Imprese per la Cultura” e da febbraio 2013 ha fatto ingresso nella Galleria dei Mecenati del Progetto Industria e/è Cultura (www.progettoindustriaecultura.it) - un'iniziativa congiunta di Regione e Confindustria del Veneto realizzata con l'Università di Padova - ed è presente nella Galleria dei Mecenati (http://mecenati.progettoindustriaecultura.it/ ).

In un impegno senza confini per la promozione di una cultura dell'acqua, giovedì 10 gennaio 2013 - alle 8 ora locale, le 6 ora italiana - tra le mani di Simone Botti, una targa del "Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente" ha raggiunto Uhuru Peak, la vetta più alta dell'Africa, sulla cima del Kilimanjaro, a quota 5895 metri, tra quelle nevi africane che diventano acqua preziosa per la vita del Continente nero e dell'intero pianeta. ' stata così raggiunta una meta carica di valore simbolico e che porta con sé anche l'auspicio delle più ampie prospettive di sviluppo.

L'appuntamento per la premiazione dei vincitori della XI Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è dunque a Piacenza, in occasione del 21° GEOFLUID, presso Piacenza Expo in località le Mose, venerdì 7 ottobre, alle ore 14, nel corso della sessione pomeridiana del Convegno “Dalla geotermia al geoscambio – Una questione di termini o di sostanza?” . La proclamazione dei vincitori è curata da Geo & Drill Service Srl, con il contributo di Calpeda.

 

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COMUNICATO STAMPA

Con un seminario di studio sul completamento dei pozzi per acqua
si realizzano undici anni di collaborazione fra le imprese
BOTTI ELIO e CO.ME.TR.I.A.

e l'Università di Padova

L'evento ospita
la presentazione della XI edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
e un focus sulla geotermia

Adria, 22 febbraio 2016 -  Il fortunato e ancor più apprezzato ciclo di incontri dedicati alla Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto rinnova l'ormai tradizionale appuntamento a Padova, il prossimo 24 febbraio, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università.
L'iniziativa, giunta all'undicesima edizione, è promossa dalle ditte adriesi Botti Elio – Impresa Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl che ancora una volta hanno messo a disposizione la loro  esperienza di più di sessant'anni per dare vita ad un seminario di studi dedicato al “Completamento”, la fase più delicata della realizzazione di un pozzo per acqua.
L'incontro si articola in una serie di relazioni tecniche con un focus sulla geotermia e la presentazione della XI Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.
L'evento gode del patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova, dell'Ordine dei Geologi del Veneto e dell'IAH, International Association  Hydrogeologists - Italian Chapter.

Il programma, dopo il saluto del Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, Prof.ssa Cristina Stefani; di Paolo Fabbri, come rappresentante di IAH IC International Association of Hydrogeoligsts Italian Chapter; di Giorgio Botti per BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl; e del Vice-Presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto, Nicola De Zorzi,  prevede una serie di relazioni tecniche.
Apre Pietro Zangheri, docente di Legislazione sull’utilizzo delle georisorse e la tutela dell’ambiente nell'Università di Padova, con un intervento sulla normativa che regola progettazione e materiali da costruzione dei pozzi; segue Paolo Fabbri, qui come docente di Idrogeologia nel Dipartimento di Geoscienze nell'Ateneo di Padova, sulla scelta dei filtri.
Il segmento del seminario dedicato alla geotermia è affidato ad Enrico Castellaccio, presidente di Geotermia Veronese - dinamica associazione che promuove lo sviluppo della geotermia a tutti i livelli -  che interviene sui pozzi di scambio termico ad uso geotermico e termale con un confronto sulla normativa e proposte. Con il focus sullo sfruttamento del calore del sottosuolo, il seminario porta all'attenzione del pubblico sia aspetti tecnici, sia proposte normative concrete per un settore che potrebbe avere grandi prospettive in termini di vantaggi ambientali ed economici anche nel nostro Paese, come già ampiamente sperimentato nell'Europa Centrale.
Fabio Botti e Marco Chieregato dellaBOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni completano la trattazione del tema illustrando rispettivamente le scelte operative del direttore tecnico e la rendicontazione.
La conclusione dei lavori, con l'approfondimento e il dibattito sugli interventi, è curata dal Prof. Paolo Fabbri.

Nel solco della tradizione, un capitolo  del seminario è stato riservato al Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” del quale è prevista la presentazione della XI Edizione. 
Ancora una volta un evento nell'evento, che valorizzando la sinergia fra le iniziative va a sottolineare l'importante contributo di carattere tecnico-scientifico e culturale per il mondo dell'acqua.
E se nel solco della tradizione si colloca anche il regolamento del Premio, che non ha subito modifiche, con lo scopo di consolidare gli obiettivi conseguiti, ma anche di raggiungere un pubblico sempre più ampio e qualificato, la novità è stata riservata alla sede della premiazione, che avrà luogo a Piacenza, il prossimo 7 ottobre, nell'ambito del 21° Geofluid, Mostra Internazionale delle Tecnologie e Attrezzature per la Ricerca, Estrazione e Trasporto dei fluidi sotterranei, una fra le più qualificate manifestazioni fieristiche del settore, che insieme a Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po, IAH-IC International Association of Hydrogeologist-Italian Chapter, dà il suo patrocinio al Premio “Elio Botti”.

“Se lo sguardo al passato è motivo di soddisfazione – ha affermato Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni -  è il futuro che queste iniziative contribuiscono ad aprire che ci stimola in modo particolare. Ringraziamo chi ci ha espresso fiducia e speriamo di potere continuare ad offrire risposte adeguate alle esigenze di un settore così importante e delicato come quello della perforazione dei pozzi per acqua”.

Il seminario di studi, che ha come sponsor Calpeda Pompe, rientra nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.
L'organizzazione è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica nel campo dell'Idrogeologia.
L'appuntamento è a Padova, mercoledì 24 febbraio 2016, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Gradenigo n° 6,   alle ore 14,00.

 

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COMUNICATO STAMPA

Decennale all'Università di Padova 

 Il Tg2 RAI, Marco Pola e la Città di Venezia  
sono i vincitori della X Edizione del
Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
per la Ricerca e la Comunicazione

Alla memoria di Pietro Celico il Premio alla Carriera

Una menzione speciale a Montagne 360  per Acque Fragili

La proclamazione nell'ambito del seminario di studi dedicato
alla progettazione eco-sostenibile di pozzi per acqua

Un evento nell'evento
per un contributo di civiltà

 Un altro importante
 apporto tecnico-scientifico e culturale
alla conoscenza, all'utilizzo e alla gestione della risorsa idrica

 

Adria, 27 febbraio 2015 -  Il Tg2, per l'approfondimento del 20 ottobre scorso dedicato al tema Acqua, Marco Pola, per uno studio sul Bacino termale euganeo, e la Città di Venezia, per il progetto Acqua: usi, consumi e costumi, sono i vincitori della X Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”, per la Ricerca e la Comunicazione.
Una Menzione è stata assegnata alla rivista del CAI, Montagne 360, per il servizio monografico Acque Fragili. Il Premio “Elio Botti” alla carriera è stato conferito alla memoria del prof. Pietro Bruno Celico.

La proclamazione si è svolta il 26 febbraio, all'Università di Padova, nel corso del Seminario di studi dal titolo “Fanghi di perforazione, Additivi – Preparazione, norme e trattamento” per il ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, pure giunto al traguardo dei dieci anni.

Un evento nell'evento, per un anniversario speciale come lo sono i dieci anni dell'iniziativa.

A fare il punto su questo decennale, nell'Aula Arduino del Dipartimento di Geoscienze, affollata di un pubblico qualificato, dove l'atmosfera delle grandi occasioni era palpabile, è stato Corrado Guerra.  “Questi dieci anni rappresentano un traguardo tecnico, ma anche civico – ha sintetizzato il direttore editoriale di Prima Pagina e presidente della Giuria della Sezione Comunicazione del Premio “Elio Botti” - In un paese dove l'impegno spesso viene offuscato da vetrine e passerelle autoreferenziali, questo premio voleva, invece, essere diverso. L'abbraccio di scienza e comunicazione, ricerca applicata e divulgata, scienza e umanesimo che procedono di pari passo, alimentandosi a vicenda”.

A spiegare la complessità della realizzazione di un servizio giornalistico televisivo dedicato all'acqua, è stata Laura Pintus, noto volto del  secondo canale Rai e fra gli autori dell'approfondimento premiato. Insieme a Giorgiana Pagliari, responsabile delle Relazioni esterne della nostra TV pubblica, la giornalista ha ritirato il trofeo.
La redazione del Tg2 ha voluto devolvere il premio in  denaro a favore dell'Associazione Peter Pan Onlus.

Tra scienza e tecnica, cultura in senso lato e comunicazione, tra recupero del passato, valorizzazione del presente e anticipazione del futuro, in questi dieci anni il Premio Elio Botti  - “sostenuto dalla professionalità e dalla generosa dedizione di amici e collaboratori,  affiancato dalla stima di chi ha concesso il proprio patrocinio e di chi vi ha partecipato” - come hanno dichiarato i promotori dell'iniziativa, nei ringraziamenti -  si è mosso per le vie del mondo, tra locale e globale, incontrando l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza.
Sono stati  l’universalità e le prospettive del tema a convogliare l’attenzione su un’iniziativa unica al mondo – come la ha definita Mattias Mainiero -  che con il suo carico di qualità, di concretezza e di tensione ideale è stata capace di sottrarre l’acqua alla palude della banalità, contribuendo ad elevare al rango dovuto la nostra più preziosa risorsa.

Nato   per  amore, per passione, per amicizia,  il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è diventato una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia,  alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.

E' stato istituito dalle ditte adriesi  BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s  e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un patrimonio eccezionale, maturato in oltre sessant'anni di attività.
Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell'IAH, International Association  of Hidrogeologists - Italian Chapter.

L'evento del 26 febbraio, che ha ricalcato la fortunata formula degli anni passati, ha dovuto dolorosamente registrare la mancanza del fondatore delle imprese BOTTI ELIO e CO.ME.TRI.A. che hanno ideato e promosso l'iniziativa.
“Per raccogliere il retaggio umano e professionale di nostro padre, a cui è intitolato il Premio,  - ha dichiarato il presidente Fabio Botti - questo anniversario deve rappresentare una tappa, non un traguardo finale. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa, ci hanno affiancati con amicizia e professionalità, e vorranno esserci ancora accanto. Spero che ci possano essere ancora molte edizioni davanti a noi”.

La Giuria della Sezione Ricerca, con Giancarlo De Carlo; Marco Chieregato; Paolo Fabbri; Enrico Marin; Daniel Yabàr Nieto e Pietro Zangheri (presidente) ha assegnato il Premio per la Ricerca a Marco Pola, per la tesi di dottorato in Scienze della Terra dal titolo: Revisione del Modello Idrotermale del Bacino Termale Euganeo alla luce delle nuove conoscenze in ambito idrogeologico e geologico strutturale “per un approccio alla ricerca scientifica basato sul confronto tra varie discipline, che ha portato a risultati basilari per la gestione della termale e che può continuare a dare un contributo allo sviluppo di molte aree”.
                                                      
La Giuria della Sezione Comunicazione, composta da Vasco Ascolini; Annalisa Bonaretti; Maria Chiara Botti; Ippolito Negri; Alessandro Zanasi e Corrado Guerra (presidente), ha attribuito il Premio per la Comunicazione al TG2 RAI, edizione delle 20.30, del 20 ottobre 2014, per i servizi: Acqua contaminata di Laura Pintus; Sprechi d'acqua di Stefania Conti; Controlli dell'acqua di Giorgio Pacifici - trasmessi nell'ambito della rubrica Dentro la Notizia -  per una comunicazione che si muove tra informazione e cultura e diventa essa stessa – come l'acqua - fonte di progresso umano e civile”.

Una Menzione Speciale per la Comunicazione è stata assegnata a Montagne 360, Rivista del CAI - Club Alpino Italiano, per il servizio monografico di maggio 2014  Acque fragili, in quanto “efficace sintesi di denuncia, conoscenza, amore e bellezza”.

La Menzione Speciale del Fuori Concorso a Città di Venezia - Direzione Ambiente e Politiche Giovanili per il Progetto Acqua: usi, consumi e costumi per “avere saputo valorizzare le sue peculiarità storico-culturali di città d'acqua, investendole in un progetto molto ben strutturato e realizzato che, in virtù di ciò che Venezia rappresenta ed evoca nel mondo, si auspica possa diventare un esempio esportabile e da imitare” .

Infine, il Premio alla Carriera  è stato conferito alla memoria di Pietro Bruno Celico, per  “metterne in luce il contributo dato alla conoscenza delle risorse idriche ed alla loro gestione, sia nell'ambito accademico, sia nell'ambito territoriale, apprezzando altamente l'attività del prof. Celico nel settore idrogeologico, come un esempio di connubio tra ricerca e utilizzo dei dati scientifici a servizio del territorio”.

Nell'Albo d'Oro delle dieci edizioni figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidare e a diffondere il  prestigio del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Il trofeo è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

L'evento, che ha come sponsor Calpeda Pompe, è stato organizzato da Geo & Drill Service.

COMUNICATO STAMPA
DECENNALE ALL'UNIVERSITA' DI PADOVA

per il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
e per i Seminari di Studio sulla progettazione dei pozzi per acqua

UN EVENTO NELL'EVENTO

per un altro importante
contributo tecnico-scientifico e culturale
alla conoscenza, all'utilizzo e alla gestione della risorsa idrica
penalizzata ancora da una forte arretratezza normativa

Adria, 24 febbraio 2015 - Dieci anni sono sempre un bell'anniversario. In particolare, quando vanno a rappresentare la straordinaria sintesi costituita dal Progetto “Come Acqua Saliente” nel quale – con il comune obiettivo di offrire un contributo alla migliore promozione di una cultura dell'acqua – vi confluiscono il Seminario di Studio sulla progettazione dei pozzi per acqua e il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Il riferimento è all'ormai tradizionale appuntamento a cui le ditte Botti Elio – Impresa Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl hanno dato vita con il ciclo di incontri dedicati alla Progettazione deipozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto.

Il Seminario di Studio di questo decennale, che si svolge il prossimo 26 febbraio come di consueto nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, ha come titolo “Fanghi di perforazione, Additivi – Preparazione, norme e trattamento”. Si tratta di un argomento con ampie e delicate implicazioni, purtroppo misconosciute, condizionate da forte arretratezza normativa, che si riflettono sulle pratiche di perforazione con importanti conseguenze per l'ambiente.

L'evento, promosso da BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl, gode del patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova, dell'Ordine dei Geologi del Veneto e dell'IAH, International Association Hydrogeologists - Italian Chapter.

Il programma, dopo il saluto del Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di
Padova, Prof.ssa Cristina Stefani; del Presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto, Paolo Spagna; di Paolo Fabbri, rappresentante di IAH IC International Association of Hydrogeoligsts Italian Chapter e docente di Idrogeologia nel Dipartimento di Geoscienze nell'Ateneo di Padova; e di Giorgio Botti per BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni SaS e CO.ME.TRI.A. Srl, prevede le relazioni tecniche di Pietro Zangheri, docente di Legislazione sull’utilizzo delle georisorse e latutela dell’ambiente nell'Università di Padova; e di Claudio Traversi, Responsabile tecnico di LAVIOSA SpA – azienda leader in Europa per la ricerca in bentoniti, vari altri materiali argillosi e polimeri. Fabio Botti e Marco Chieregato della BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni completano la trattazione illustrando le pratiche e le criticità di perforazione.
La conclusione dei lavori, con l'approfondimento tecnico e la discussione degli argomenti trattati, è coordinata dal Prof. Paolo Fabbri.

Come capitolo centrale del seminario, è prevista la cerimonia di proclamazione dei vincitori dellaX Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” .
L'illustrazione dei lavori premiati rappresenta infatti sempre uno straordinario momento di
aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.
Su questo significativo anniversario interviene Corrado Guerra, Direttore editoriale di Prima Pagina e Presidente della Giuria della Sezione Comunicazione del Premio “Elio Botti”.
Un evento nell'evento, dunque, che oltre a valorizzare la sinergia fra le iniziative, sottolinea il loro importante contributo di carattere tecnico-scientifico e culturale per il mondo dell'acqua.

“Il rinnovarsi di questi incontri ne conferma ancora una volta il valore - precisa Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni - e questo anniversario - anche se purtroppo vede la mancanza di mio padre, fondatore della BOTTI ELIO e di CO.ME.TRI.A., che si è spento lo scorso ottobre - vuole essere l'occasione per continuare un'iniziativa lungimirante, che va nel solco del suo esempio”.

Il seminario di studi, che ha come sponsor Calpeda Pompe, rientra nel Programma di
aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti.
L'organizzazione è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica nel campo dell'Idrogeologia.
L'appuntamento è a Padova, giovedì 26 febbraio 2015, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Gradenigo n° 6, alle ore 14,00.

 

COMUNICATO STAMPA

Nella prestigiosa cornice del 20°  Geofluid prende avvio a Piacenza
 la X Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
 per la Ricerca e la Comunicazione
“un premio unico al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua”

L'inaugurazione dell'iniziativa il 2 ottobre
con l'intervento del Presidente di Piacenza Expo, Angelo Manfredini

Piacenza, 29 settembre 2014E' nella prestigiosa cornice del 20° GEOFLUID, mostra internazionale specializzata nei settori della ricerca, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei, che prende avvio la X Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione.
A Piacenza, il  2 ottobre 2014, alle 16.30, sarà lo spazio CO.ME.TRI.A. Srl ad ospitare l'inaugurazione dell'iniziativa con l'intervento del Presidente dell'Ente fieristico piacentino, Angelo Manfredini.

“Siamo molto lieti di poter lanciare la X Edizione del nostro Premio in occasione del ventennale di Geofluid – hanno dichiarato i fratelli Fabio e Giorgio Botti, rispettivamente per la BOTTI ELIO Impresa Perforazioni SaS e CO.ME.TRI.A. Srl, che hanno promosso il Premio - e ringraziamo vivamente il Presidente di Piacenza Expo-Geofluid, che ci onora della sua partecipazione all'evento. La sua presenza mette in luce tutto il valore della sinergia fra Piacenza Expo- Geofluid e la nostra iniziativa. Una sinergia antica e vincente, che ha voluto esprimersi in modo tangibile con il conferimento del patrocinio di Piacenza Expo Geofluid al Premio “Elio Botti – come Acqua Saliente” fin dalla III edizione e che auspichiamo possa svilupparsi ulteriormente”.

Nato   per  amore, per passione, per amicizia,  il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” -  che  Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo” - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia,  alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
E' stato istituito dalle ditte  BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s  e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo dell'idrogeologia rappresenta un patrimonio eccezionale, maturato in oltre sessant'anni di attività.
Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo,  Parco Regionale Veneto del Delta del Po, IAH - International Association of Hidrogeologists Italian Chapter e di Piacenza Expo-Geofluid. Un patrocinio, quest'ultimo, “con cui Piacenza Expo- Geofluid  - fu all'epoca la motivazione - vuole contribuire a favorire la divulgazione delle conoscenze e delle esperienze nel settore delle perforazioni per l'acqua, legittimando e offrendo un riconoscimento a chi con l'attività di ricerca, conoscenza e divulgazione, permette al comparto di  essere vivo e  di ampliare così le proprie prospettive”. 

Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato per le vie del globo, dall’Italia all’Europa e poi oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente  per la Ricerca e la Comunicazione è giunto alla X Edizione con un invidiabile bagaglio di prestigio e di successi che gli consentono di guardare al futuro. “Un traguardo che esprime quanto gli intenti e la formula di questa nostra iniziativa abbiano incontrato un ampio e qualificato favore - ha commentato Fabio Botti, Presidente del Premio e titolare della BOTTI ELIO Sas - Impresa di Perforazioni - e abbiano risposto ad un'esigenza profondamente sentita”.

Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso. E' rivolto ai giovani, agli studiosi, ai professionisti, ai giornalisti, ma prevede anche uno spazio per enti, associazioni, artisti.
Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il  prestigio.

La Giuria, presieduta da Fabio Botti,  è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, scienziati, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri, Alessandro Zanasi e il M° Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Il trofeo - una fusione a cera persa realizzata a mano, che evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra -  è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

I lavori  che concorrono alla X Edizione devono pervenire alla Segreteria del Premio entro il 16 gennaio 2015. Il bando e tutte le informazioni sono reperibili all'indirizzo www.bottielio.it/premio.

Anche quest'anno la proclamazione dei vincitori si è svolgerà  all'Università di Padova, nella sede del dipartimento di Geoscienze, nell'ambito della ormai tradizionale Giornata di Studi sulla Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Imprese e Progettisti a confronto, dove l'illustrazione dei lavori premiati rappresenta sempre un eccezionale momento di aggiornamento.

Il Premio “Elio Botti” costituisce un importante tassello del progetto di carattere tecnico-scientifico e culturale  “Come Acqua Saliente”,  ideato dalla BOTTI ELIO nel 2004.
E' un Premio dal tema affascinante, che rimanda al significato tecnico e simbolico delle “acque salienti”. Così sono infatti definite le acque custodite dalla terra nelle sue falde, che sgorgano in superficie e l'uomo estrae per uso irriguo e potabile.
Per la natura stessa delle motivazioni che lo hanno ispirato, non esaurisce la sua ragione d’essere nel mondo dell’impresa, dove è stato concepito, ma assume dimensioni più ampie, coinvolgendo ambiti diversi.
Nel 2010, il Premio “Elio Botti”  ha partecipato al progetto di Confindustria Veneto “Imprese per la Cultura” e da febbraio 2013 ha fatto ingresso nella Galleria dei Mecenati del Progetto Industria e/è Cultura (www.progettoindustriaecultura.it) - un'iniziativa congiunta di Regione e Confindustria del Veneto realizzata con l'Università di Padova - ed è presente nella Galleria dei Mecenati(http://mecenati.progettoindustriaecultura.it/ ).
In un impegno senza confini per la promozione di una cultura dell'acqua, giovedì 10 gennaio 2013 - alle 8 ora locale, le 6 ora italiana -  tra le mani di Simone Botti, una targa del "Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente" ha raggiunto Uhuru Peak, la vetta più alta dell'Africa, sulla cima del Kilimanjaro, a quota 5895 metri, tra quelle nevi africane che diventeranno acqua preziosa per la vita del continente nero e dell'intero pianeta.

E' stato così raggiunto un obiettivo che simboleggiando tutto il significato e il successo dell'iniziativa, ha inteso anche auspicarne le più ampie prospettive di sviluppo.

 

COMUNICATO STAMPA

Grande pioniere dell'industria metanifera
precursore nella tutela della risorsa idrica e nella salvaguardia
del patrimonio idrogeologico

L'industriale  Elio Botti  compie cento anni 
       
Un nome e delle aziende che hanno fatto la storia della perforazione
e hanno contribuito allo sviluppo del nostro Paese

Dal 1914 al 2014: cento anni. Cento anni di vita che si snodano fra l'Emilia e il Veneto e costituiscono uno straordinario contributo ad un secolo di storia del nostro Paese.
Importante esponente dell'industria mineraria estrattiva, prima come pioniere della perforazione di pozzi per il metano, poi come grande protagonista nel campo della ricerca, captazione  ed estrazione dell'acqua, l'industriale Elio Botti compie oggi cento anni.
Bell'esempio di quello spirito imprenditoriale che ha determinato la svolta del dopoguerra, trasformando l'Italia da paese agricolo in una delle prime potenze industriali del mondo, Elio Botti  è nato a Ferrara il 12 luglio del 1914.  Ma è in Polesine che ha avviato l'attività a cui ha legato il suo nome e che ne ha fatto una pietra miliare nella storia di un settore strategico come quello dell'idrogeologia con la perforazione di pozzi per acqua, contribuendo in modo significativo allo sviluppo del nostro tessuto socio economico.

Agli inizi degli anni Cinquanta, Elio Botti fonda ad Adria (RO) l'omonima Impresa di Perforazioni per il metano. Dopo la legge che vieta l'estrazione degli idrocarburi nella Pianura Padana, trasforma l'attività e, grazie all’esperienza maturata con le grandi profondità e con i grossi diametri, impone rapidamente l'azienda come leader nella ricerca, captazione ed estrazione delle acque sotterranee. Nel 1970, per soddisfare le particolari esigenze operative dell'impresa di perforazioni, crea CO.ME.TRI.A., industria metalmeccanica che progetta e produce macchine perforatrici, attrezzature per ricerche idriche e sondaggi, pompe da fango oggi presenti in cantieri che operano in quasi tutto il mondo.
Oltre a pozzi profondi e di grande diametro, la BOTTI ELIO Impresa di Perforazioni realizza tutta una serie di interventi finalizzati al controllo dell'efficenza idraulica dei pozzi e dettati dalla crescente attenzione all'ambiente.
Un aspetto, questo, per cui la Ditta può essere considerata un'antesignana.
Da sempre, infatti, la BOTTI ELIO adotta tecniche di perforazione eco-compatibili, che fanno del pozzo per acqua uno strumento di sviluppo economico, di tutela ambientale, di salvaguardia della risorsa idrica: un prezioso motore di civiltà, nel rispetto dell’ambiente e del patrimonio idrogeologico.

Nel 2005, l'esperienza maturata in oltre sessant'anni di attività approda all'Ateneo di Padova grazie ad una innovativa formula di collaborazione sviluppata negli anni con il Dipartimento di Geoscienze dell'Università, con l'Ordine dei Geologi del Veneto e con l'International Association of Hydrogeologists – Italian Chapter.

Per valorizzare il prezioso patrimonio di insegnamenti, i figli gli intitolano un'iniziativa che, richiamando l'attenzione sull'importanza della risorsa idrica, valorizza il lavoro, lo studio, l'impegno di chi opera con questo bene prezioso. E' il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.
Definito da Mattias Mainiero “un premio unico al mondo”,  partecipa al progetto di Confindustria Industria e/è Cultura e si avvia ora verso la X Edizione come prestigioso evento di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico.

Nel 2008 Piacenza Expo-Geofluid – la più importante manifestazione fieristica del settore - ha premiato la Botti Elio e CO.ME.TRI.A. - ora guidate dai figli Fabio e Giorgio - come “aziende che hanno fatto la storia di un intero settore produttivo fondamentale come quello della perforazione” .

Nel 2010, ANIPA, l'Associazione Nazionale Idrogeologia Pozzi Acqua, aderente a Confindustria, ha conferito all'imprenditore Elio Botti il suo prestigioso riconoscimento per “l'instancabile impegno che ha segnato l'affermazione della professionalità nella costruzione dei pozzi”.
Questa benemerenza ha voluto mettere in luce “una professionalità che ha formato anche la famiglia e intere generazioni di maestranze, e il cui ingrediente di base è una straordinaria passione”.
“Questo premio mi fa molto piacere – fu all'epoca il commosso commento  di Elio Botti -  e sono molto grato a chi ha apprezzato il mio lavoro, la mia vita dedicata alla famiglia, alla mia attività, ai miei dipendenti. Sarei molto felice se, dopo i miei figli, almeno uno dei miei nipoti continuasse quello che io ho cominciato”.
Imprenditore dinamico, lungimirante e generoso, bell'esempio e grande figura nel privato e nel lavoro, arriva al traguardo del secolo continuando a guardare al futuro con il composto ottimismo e la misurata, rassicurante fiducia di chi conosce la vita.


COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova
nell'ambito della IX Giornata di Studi dedicata alla risorsa idrica

La meravigliosa acqua WOW Water di Adriano Marin
e Alberto Angela con “Acqua nell'antica Pompei”
si aggiudicano la IX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
per la Ricerca e la Comunicazione

Il Teatro Telaio si afferma nella sezione Fuori Concorso
con lo spettacolo per bambini Gocce

A Natalino Sottani, lungimirante pioniere
della corretta gestione delle risorse idriche,

 il Premio “Elio Botti” alla Carriera

 

Padova, 11 giugno 2014 La Meravigliosa Acqua del brevetto WOWWater di WOW Technology e Alberto Angela, con Acqua nell'antica Pompei, trasmesso da Superquark su RAI Uno, sono i vincitori della IX Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione.

Nella sezione Fuori Concorso si è imposto il Teatro Telaio Onlus che, con il patrocinio delle Aziende idriche bresciane A2A e A2OB,  ha realizzato lo spettacolo Gocce, “garbatissima storia di due goccioline d'acqua che raccontando la loro vita fanno apprendere ai bambini il ciclo dell'acqua”.

All'ing. Natalino Sottani è stato conferito il Premio “Elio Botti” alla Carriera “per il pluriennale impegno nella corretta gestione delle risorse idriche, ma soprattutto per la sua lungimiranza”.

Destinato a segnare una svolta epocale per la soluzione di due problemi di dimensione planetaria come la disponibilità di acqua pulita e la sicurezza nucleare, WOW -  nato da un'idea di Adriano Marin come potabilizzatore portatile - si è rivelato uno straordinario strumento per decontaminare l'acqua da scorie nucleari. Per la Giuria, “l'innovativo metodo di depurazione di WOW apre nuove strade nel mantenimento o nel ripristino della qualità dell’acqua e fornice un contributo a migliorare lo stato dei corpi idrici”.
Per volontà dell'ing. Marin, il premio in denaro viene devoluto al Dipartimento di Chimica – Area di Radiochimica dell’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI Di PAVIA, che lo utilizzerà per scopi di ricerca.

Secondo la Giuria della sezione Comunicazione - presieduta da Corrado Guerra, Direttore del quotidiano Prima Pagina - Alberto Angela “ha riportato alla luce quella cultura globale dell'acqua che gli antichi possedevano e che noi abbiamo in parte smarrito, o relegato nell'oblio, ma che ci appartiene profondamente e che deve essere recuperata e rinnovata per per il nostro progresso umano e civile. Questo messaggio, affidato alla forza e alle potenzialità del mezzo televisivo e all'autorevolezza di Superquark, hanno reso il servizio “Acqua nell'antica Pompei” di straordinaria potenza comunicativa”.
Alberto Angela ha voluto devolvere il premio in denaro all'Associazione Differenza Donna Onlus.

Nel suo felice connubio tra ricerca e comunicazione, dopo un percorso che negli anni lo ha portato per le vie del globo, dall’Italia all’Europa, oltre l’Atlantico, e lo ha visto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza, il Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente  per la Ricerca e la Comunicazione è giunto alla IX Edizione con un invidiabile bagaglio di prestigio e di successi.
“Un traguardo che esprime quanto gli intenti e la formula di questa nostra iniziativa abbiano incontrato un ampio e qualificato favore e abbiano risposto ad un'esigenza profondamente sentita”  ha commentato Fabio Botti, Presidente del Premio e titolare della BOTTI ELIO - Impresa di Perforazioni.

Nato   per  amore, per passione, per amicizia,  il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” -  che  Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo”  - è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia,  alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
E' stato istituito dalle ditte adriesi  BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s  e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un patrimonio eccezionale, maturato in oltre sessant'anni di attività.
Gode del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo, Comune di Adria, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid, Parco Regionale Veneto del Delta del Po e dell'IAH, International Association  of Hidrogeologists Italian Chapter.
Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il  prestigio.
La Giuria, presieduta da Fabio Botti,  è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, scienziati, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri e il M° Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Anche quest'anno la proclamazione dei vincitori  del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” si è svolta l'11 giugno, all'Università di Padova, nella sede del dipartimento di Geoscienze, nell'ambito della Giornata di Studi sulla Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Imprese e Progettisti a confronto, dove l'illustrazione dei lavori premiati rappresenta un eccezionale momento di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.
L'evento, che ha come sponsor Calpeda Pompe, è stato organizzato da Geo & Drill Service.

 

COMUNICATO STAMPA

Con la IX Giornata di Studi dedicata ad un utilizzo sostenibile della risorsa idrica

L'ACQUA RITORNA PROTAGONISTA ALL'UNIVERSITA' DI PADOVA

Dal Seminario sulla realizzazione dei pozzi e dal Premio “Elio Botti” un importante contributo alla promozione di una cultura dell'acqua

Nella rosa dei finalisti per la sezione Comunicazione sono: Daniela Shalom Vagata per l'e-book Argo H2O, Alberto Angela con “Acqua nell'antica Pompei”  trasmesso da Superquark su RAI Uno
 e  Malacqua di Nicola Pugliese edito da Tullio Pironti

Nel Fuori Concorso: il Comune di Casina  e il Teatro Telaio

Adria, 9 giugno 2014 -  Il pozzo per acqua ha sempre costituito uno strumento di civiltà, di progresso e di sviluppo economico. A renderlo un prezioso mezzo di tutela ambientale e di salvaguardia della risorsa idrica sono una sua corretta progettazione e realizzazione. Con l'obiettivo di dare un contributo in termini di sostenibilità ad un settore di importanza strategica come quello della perforazione, si rinnova dunque all'Università di Padova la Giornata di Studi dedicata alla Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto, con il Seminario di Studi dal titolo “La caratterizzazione del sottosuolo in fase di perforazione e completamento”.
Quest'anno, lo scopo è di verificare lo stato dell'arte delle metodologie oggi a disposizione e di esporre le difficoltà pratiche che si affrontano in cantiere, nel tentativo di conciliare le discrepanze tra la progettazione del pozzo e la sua realizzazione.
L'evento ospita la proclamazione dei vincitori della IX Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” con la presentazione dei lavori premiati. 

La manifestazione, promossa da BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl,  gode del patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova, dell'Ordine dei Geologi del Veneto e dell'IAH, International Association  Hidrogeologist Italian Chapter.
 
L'iniziativa è giunta quest'anno alla IX edizione grazie all'elevato livello dei contenuti e all'efficacia della formula che, fin dal 2005, ha consentito ad università, imprese, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, professionisti e studenti di rapportarsi in un inedito ed eccezionale confronto sulle tematiche della progettazione e costruzione dei pozzi per acqua. Negli ultimi anni, questi eventi si sono arricchiti del contributo dei vincitori del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”. L'illustrazione dei lavori premiati rappresenta infatti uno straordinario momento di aggiornamento tecnico-scientifico e culturale.

Il programma, dopo il saluto del Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, Prof.ssa Cristina Stefani, del Presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto, Paolo Spagna, e di Giorgio Botti per BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni SaS e CO.ME.TRI.A. Srl,  prevede le relazioni tecniche di Pietro Zangheri, docente di Legislazione sull’utilizzo delle georisorse e la tutela dell’ambiente nell'Università di Padova; di Paolo Fabbri docente di Idrogeologia nel Dipartimento di Geoscienze nell'Università di Padova; di Enrico Farinatti,  geologo, di Fabio Botti e Marco Chieregato della BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni. Infine, la Tavola Rotonda coordinata dal prof. Paolo Fabbri.
La proclamazione dei vincitori della IX Edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è prevista alle 15,45.
Nella rosa dei finalisti per la Comunicazione sono: Alberto Angela con Acqua nell'antica Pompei, trasmesso da Superquark su RAI Uno; l'editore Tullio Pironti per la riedizione di Malacqua di Nicola Pugliese e  Daniela Shalom Vagata per l'e-book Argo H2O con i due progetti multimediali Watershape e Voce al silenzio. I finalisti della sezione Fuori Concorso: Teatro Telaio Onlus per lo spettacolo per bambini Gocce e il Comune di Casina (RE) per la Campagna di raccolta degli oli e dei grassi alimentari esausti.

“Il rinnovarsi di questo appuntamento ne conferma la qualità, la necessità e la lungimiranza - ha precisato Fabio Botti - . Proprio nell'anno in cui mio padre, fondatore della BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni di cui oggi sono responsabile, compie un secolo di vita, sono particolarmente lieto e orgoglioso di contribuire con la nostra esperienza di oltre sessant'anni nel settore delle perforazioni al progresso in questo campo e alla promozione di una cultura globale del bene acqua”.

La Giornata, che ha come sponsor Calpeda Pompe, rientra nel Programma di aggiornamento professionale continuo dei geologi professionisti. L'organizzazione è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica nel campo dell'Idrogeologia.
L'appuntamento è a Padova, mercoledì 11 giugno, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Gradenigo n° 6,   alle ore 14,00.

 

 

COMUNICATO STAMPA

Con le ricariche artificiali delle falde si apre una nuova era per la gestione delle risorse idriche e la sicurezza idraulica

Le soluzioni del Progetto Europeo Warbo-Life presentate
dalla BOTTI ELIO - Impresa Perforazioni
al Convegno Internazionale Acqua, salute & benessere che vede riuniti a Cesena
i maggiori esperti mondiali di acqua

Adria, 5 giugno 2014 - Rimarremo senz'acqua? No, ma dobbiamo amministrare con attenzione il nostro patrimonio di acqua dolce, per garantire un futuro di salute e di benessere a noi stessi e alle generazioni a venire. La risposta arriva dal Progetto Europeo Warbo-Life per la ricarica artificiale degli acquiferi, al centro dell'intervento di Fabio Botti – titolare della BOTTI ELIO - Impresa Perforazioni - al Convegno internazionale “Acqua, salute & benessere”, promosso dalla Fondazione Menarini, con la direzione scientifica del dott. Alessandro Zanasi, che si svolge a Cesena il 6 e 7 giugno, e vede riuniti i maggiori esperti mondiali in materia di acqua.

 “E' un grande onore e una grande soddisfazione personale e professionale, di cui sono molto grato agli Organizzatori – ha commentato Fabio Botti –  perché l'invito a partecipare a questo prestigioso evento giunge proprio nell'anno in cui mio padre Elio, fondatore della omonima ditta di Perforazioni di cui oggi sono responsabile - compie cento anni. Sono lieto e orgoglioso di contribuire con la nostra esperienza al progresso in questo campo”.
Partner del Progetto Warbo-Life, la BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni, in più di sessant'anni di attività, si è imposta come riferimento a livello internazionale per esperienza, competenze e affidabilità in un settore delicato e di importanza strategica come quello della perforazione di pozzi per acqua.
 
Carenza idrica, siccità e alterazione della risorsa sono fenomeni sempre più frequenti e diffusi nel Vecchio Continente. Per contrastare questa tendenza, l'Unione Europea ha istituito una serie di progetti. 
Il Progetto di Ricarica Artificiale WARBO – Innovative technologies for sustenaible menagement of water  (Tecnologie Innovative per una Gestione Sostenibile della Risorsa Idrica)  acronimo di Water Reborn che in inglese sta per “rinascita dell'acqua” - apre ampie prospettive di sicurezza idraulica e segna una nuova epoca per una gestione delle risorse idriche che rispetti l'acqua stessa e l'ambiente.
A oggi, la Ricarica Artificiale è l'unica metodologia idonea a contrastare il degrado qualitativo e il depauperamento quantitativo delle risorse idriche attraverso la rigenerazione delle falde.
Consente, infatti, l'immagazzinamento nel sottosuolo di parte delle piogge che defluiscono nei corsi d'acqua principali verso il mare e permette la  realizzazione di barriere idrauliche di contrasto del cuneo salino in aree costiere. Ciò significa: creare riserve di acqua buona  per i periodi di siccità; recuperare l'acqua piovana; sostituire con acqua dolce l'acqua salata entrata in falda.
Oltre alla BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni  di  Adria RO, sono partner del Warbo-Life le Università di Ferrara, di Padova e di Udine, l'OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentali) di Trieste, l'ARPA del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Copparo FE, le società Eurekos di Portogruaro VE e la portoghese Tarh, tutti uniti dalla convinzione sottoscritta all'unanimità che “Operare per risolvere i problemi dell'acqua non è un gesto unicamente tecnico: per rinascita dell'acqua (Warbo sta per water-reborn) intendiamo quell'insieme di conoscenze e di modi di agire che convergono a realizzare un nuovo sistema etico e culturale indispensabile alla gestione delle risorse naturali”.
Il progetto WARBO è in sperimentazione in tre siti in provincia di Udine, Pordenone e Ferrara.
La ricarica artificiale si estende  pure alle grandi opere ed è risultato alternativo alla costruzione di grandi invasi. Questo ha contribuito ad accendere ancor più il già vivace dibattito internazionale sulla costruzione di dighe in Africa e in Asia.
L'applicazione della ricarica artificiale consentirà l'adeguamento alle Direttive Europee sull'acqua  per la protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento.


COMUNICATO STAMPA

L
a IX edizione del Premio “ELIO BOTTI – Come Acqua Saliente
si apre con il prestigioso patrocinio della
International Association of Hydrogeologist – Italian Chapter
e del Comune di Adria
Il nuovo assetto della Giuria della sezione Ricerca
con l'ingresso del prof. Paolo Fabbri dell'Università di Padova

I lavori dovranno pervenire alla Segreteria del Premio entro il 21 marzo 2014

Adria, 27 novembre 2013 – E' con il conferimento del patrocinio da parte della International Association of Hydrogeologist – Italian Chapter (IAH-IC) e del Comune di Adria che si apre la IX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione.
Si tratta di due patrocini molto significativi che, aggiungendosi ai precedenti (Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid e Parco Regionale Veneto del Delta del Po), danno un particolare risalto al profilo del Pemio “Elio Botti”, al suo sempre maggiore peso in campo scientifico internazionale e al profondo legame con la terra d'origine.
Importanti novità riguardano anche la Giuria della Sezione Ricerca, con il prof. Pietro Zangheri (Docente di “Legislazione sull'utilizzo delle Georisorse” nell'Università degli Studi di Padova) alla presidenza e con l'ingresso del prof. Paolo Fabbri (Docente di Idrogeologia dell'Università di Padova).

“Nel ringraziare il Comune di Adria e l'International Association of Hydrogeologist – Italian Chapter (IAH- IC), che con il loro patrocinio hanno rafforzato il valore e il prestigio della nostra iniziativa dandole un
nuovo, vigoroso impulso – ha sottolineato il presidente del Premio, Fabio Botti - auspico che questa IX Edizione possa costituire un ulteriore contributo per la valorizzazione della risorsa acqua e per la tutela e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico”.

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione è un'importante iniziativa di respiro internazionale che ha come scopo la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale.

Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono a sensibilizzare sull'importanza dell'acqua, il Premioè articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso. E' rivolto ai giovani, agli studiosi, ai professionisti, ai giornalisti, ma prevede anche uno spazio per enti, associazioni, artisti. I lavori che partecipano alla IX edizione dovranno pervenire alla Segreteria del Premio entro il 21 marzo 2014 (info: www.bottielio.it).

Il Premio “Elio Botti” è stato istituito dalle ditte BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini.
La Giuria è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, scienziati, artisti.
Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri e il M° Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.


COMUNICATO STAMPA

Con metodologie all'avanguardia per la cura e la salvaguardia delle risorse idriche
la Botti Elio Sas – Impresa Perforazioni all'Università di Ferrara
per la formazione di specialisti in materia di problematiche delle georisorse

Adria, 3 settembre 2013 - Un importante contributo per la cura e la salvaguardia delle risorse idriche arriva ancora una volta dalla BOTTI ELIO Sas– Impresa Perforazioni.
Fabio Botti, titolare della ditta adriese, è infatti impegnato presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Ferrara in un segmento di docenza nella Summer School “Innovative technologies for the sustainable management and pollution reduction of water resources” con una lezione dal titolo “Metodologie di perforazione e misure geofisiche ai fini della caratterizzazione degli acquiferi  alluvionali” dove, con Alessandro Affatato (OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste) vengono trattati alcuni aspetti tecnici dei lavori svolti dall'Impresa di perforazioni nell'ambito del Progetto Europeo WARBO – Life per la ricarica degli acquiferi, di cui la BOTTI ELIO  è partner.
L'intervento è in calendario per domani, mercoledì 4 settembre, alle ore 17.20, a Ferrara, presso la sede del Polo Scientifico Tecnologico dell'Università degli Studi di Ferrara,  in Via Saragat n° 1.

Con un programma di lezioni e di interventi molto ricco e di altissimo livello, la Summer School dell'Università di Ferrara riunisce fino al 6 settembre alcuni dei maggiori esperti europei nel campo delle Scienze della Terra.
“E' una grande soddisfazione di carattere personale e professionale. Sono lieto e orgoglioso di contribuire con il nostro lavoro al progresso di questo settore” ha dichiarato Fabio Botti.
In più di sessant'anni di attività nel campo della perforazione ecosostenibile di pozzi per acqua, la BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni si è imposta come riferimento tecnico-scientifico a livello internazionale per esperienza, conoscenze, competenze e affidabilità in un settore delicato e di importanza strategica come quello della perforazione di pozzi per acqua.

La Summer School è un'iniziativa formativa promossa e organizzata dal Progetto Europeo WARBO-Life - di cui la BOTTI ELIO Sas Impresa di Perforazioni è partner - in collaborazione con  il Laboratorio TekneHub – Tecnopolo dell'Università degli Studi di Ferrara, il Progetto Zeolife e il Dipartimento  di Fisica e Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Ferrara.
Si propone la formazione di specialisti in georisorse, in grado di combatterne il degrado qualitativo e quantitativo attraverso soluzioni tecnologiche innovative, come la ricarica artificiale degli acquiferi. A oggi, la ricarica artificiale è infatti l'unica metodologia idonea a  garantire un utilizzo sostenibile di acqua dolce.
La Summer School è sostanzialmente un inedito corso di specializzazione universitaria che risponde alle esigenze di caratterizzare territori fragili, affetti da inquinamento diffuso e risalita di acque fossili metanifere, un problema, quest'ultimo, acutizzato in Emilia dopo il sisma del 20 maggio 2012. E' destinata a ricercatori, dottorandi, geologi professionisti iscritti all'Ordine, funzionari della pubblica amministrazione, dirigenti pubblici e privati, nonché studenti universitari.

 

COMUNICATO STAMPA

Guido Conti con “Il grande fiume Po” - edito da Mondadori - si aggiudica la
VIII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
per la Comunicazione

Una Menzione speciale alla trasmissione Report di Milena Gabanelli
per le inchieste Acqua calda e Acqua passata

Il Premio “Elio Botti” per la Ricerca va a Barbara Grillo dell'Università di Trieste
La piacentina Idrogeo fa il bis con una menzione
per un brevetto per pozzo geotermico

Fuori Concorso si impone la mostra
Aquae del Consorzio di Bonifica Burana
e del Museo Archeologico di San Giovanni in Persiceto

Al prof. Paolo Fabbri dell'Università di Padova la Goccia

Il Premio “Elio Botti” alla Carriera
al prof. Vincenzo Francani del Politecnico di Milano
grande pioniere degli studi sulla qualità, quantità e tutela delle acque sotterranee

La premiazione all'Università di Padova nel corso del convegno sulla progettazione dei pozzi per acqua per uno stop alla burocrazia con autorizzazioni in tempi brevi, corretta progettazione
ed esecuzione delle opere a difesa dell'ambiente,
dell'erario e come incentivo agli investimenti

Padova, 18 giugno 2013 – E' Guido Conti, con “Il grande fiume Po”, edito da Mondadori, il vincitore della VIII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Comunicazione.
Un'opera che la Giuria per la Comunicazione - presieduta da Corrado Guerra, Direttore editoriale di Prima Pagina – ha definito  “un inconsueto reportage che si trasforma in moderna epopea del fiume, che porta – come racchiuso in una bottiglia – un grande messaggio di civiltà”.
La trasmissione Report di Milena Gabanelli è stata premiata con una Menzione Speciale per le due  inchieste “Acqua calda” e “Acqua passata”, trasmesse su RAI Tre rispettivamente il 5 maggio e il  23 dicembre 2012.

Il Premio per  la Ricerca è stato assegnato a Barbara Grillo per la tesi di Master Interfacoltà  di II livello in “Caratterizzazione e uso sostenibile delle risorse del territorio – Applicazioni geodetiche allo studio dell'Idrogeologia del Cansiglio” Università degli Studi di Trieste – Polo Universitario di Gorizia, nella quale si propone “una innovativa metodica che può fornire concreti contributi al settore”
Una Menzione Speciale nella Sezione Ricerca è stata conferita a IDROGEO Srl di Fiorenzuola d'Arda (PC)  che, con  un brevetto per un “Pozzo geotermico migliorato”, si aggiudica per la seconda volta un importante riconoscimento del Premio “Elio Botti”.

Fuori Concorso si è imposta la mostra itinerante “AQUAE - La gestione dell'acqua oltre l'unità d'Italia nella pianura emiliana”, a cura del Museo Archeologico Ambientale di San Giovanni in Persiceto BO e del Consorzio di Bonifica Burana, per “aver portato per la prima volta all'attenzione del grande pubblico l'importanza dell'opera pressoché misconosciuta delle bonifiche”.

Il prof. Paolo Fabbri, docente di Idrogeologia nel Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, è stato premiato con la Goccia “per l'impegno profuso fin dal 2006 nella realizzazione dei convegni sulla Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto”.

Infine, il Premio “Elio Botti” alla Carriera è stato assegnato al Prof. Vincenzo Francani, docente al Politecnico di Milano, “pioniere degli studi sulla gestione e sulla tutela delle acque sotterranee sotto l'aspetto qualitativo e quantitativo. Studi che hanno aperto una nuova stagione nel campo della Geologia applicata e dell'Idrogeologia e hanno costituito la base per la formulazione dei principi per la gestione delle risorse idriche. Otre ad essere diventati un riferimento per tutta la normativa nazionale, gli studi del prof. Francani  si sono tradotti in continua linfa per la comunità scientifica e in progresso e sicurezza per tutta la società civile” come recita la motivazione.

La proclamazione dei vincitori  della VIII edizione del Premio “Elio Botti” - un  “premio unico al mondo”, come lo ha definito Mattias Mainiero - si è svolta a Padova, oggi 18 giugno, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, nell'ambito dell'ormai tradizionale Seminario di Studi sulla perforazione eco-compatibile dei pozzi per acqua, dal titolo “Linee guida per la progettazione dei pozzi e aree di salvaguardia” - Università, Progettisti e Imprese a a confronto.
“Essere giunti alla VIII Edizione è motivo di grande soddisfazione e di grande stimolo – ha dichiarato il Presidente Fabio Botti – tanto più che il denominatore comune di questa edizione, oltre alla altissima qualità dei lavori premiati, è stato la passione. Una grande passione che ha mosso e ispirato gli studi, la ricerca, la scrittura, le invenzioni e che anima anche il nostro lavoro e le nostre iniziative”.

Il Seminario di Studio - promosso dalle ditte adriesi Botti Elio - Impresa di Perforazioni e CO.ME.TRI.A. con il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova e dell'Ordine dei Geologi della Regione Veneto - tratta annualmente uno specifico aspetto della progettazione dei pozzi per acqua.
Mentre nelle precedenti edizioni ci si è focalizzati su singoli aspetti della progettazione, questa  edizione – la VIII - è stata incentrata  sulle linee guida e sugli aspetti autorizzativi, su cui sono intervenuti Marina Aurighi e Magdalena Graba per la Regione Veneto e Paolo Fabbri e Pietro Zangheri dell'Università di Padova.
Nella convinzione che la razionalizzazione dei tempi delle autorizzazioni sia l'unico mezzo per contrastare effettivamente l'abusivismo nel settore e gli impatti ambientali conseguenti, alla Tavola Rotonda – coordinata dal dott. Corrado Soccorso della Regione Veneto (Direzione Difesa del Suolo) sono stati chiamati a partecipare rappresentanti dell'Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta e Bacchiglione; della Regione Veneto degli Ordini professionali e delle Associazioni di Categoria. Un autorevole intervento sull'importanza e sulle ricadute delle tematiche oggetto è provenuto dal prof. Vincenzo Francani.
La Tavola rotonda ha avuto come obiettivo la formulazione di proposte per migliorare la qualità della progettazione e della esecuzione dei pozzi e di ridurre i tempi autorizzativi, attualmente troppo lunghi. “Il Seminario di oggi – hanno sottolineato i promotori dell'iniziativa, ringraziando per il costruttivo contributo Università, Regione Veneto, Autorità di bacino, Ordini professionali e Associazioni di categoria – segna una svolta fondamentale da cui ci si attende una grande ricaduta positiva per il settore delle perforazioni”. Costituisce infatti un grande progresso l'avere “spostato l'attenzione dalla burocrazia alla Idrogeologia ed alla corretta progettazione-esecuzione delle opere” come ha osservato il prof. Pietro Zangheri.

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione è una prestigiosa iniziativa di respiro internazionale per sensibilizzare sull'importanza della risorsa idrica.
Ha come scopo la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il  prestigio.

E' stato istituito dalle ditte BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s  e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo della Idrogeologia rappresenta un patrimonio eccezionale maturato in più di sessant'anni di attività, e gode del patrocinio di Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid e Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
La Giuria è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, scienziati, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri (Presidente della sezione Ricerca); Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri e il M° Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

L'evento di oggi è stato organizzato da Geo & Drill Service con il contributo di Calpeda Pompe.

Seminario di Studi
“Linee guida per la progettazione dei pozzi e aree di salvaguardia”
Università Progettisti Imprese a confronto

Proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente”
per la Ricerca e la Comunicazione - VIII Edizione

Padova, martedì 18 giugno 2012, ore 14.00
Dipartimento di Geoscienze, Via G. Gradenigo, 6  - Aula Arduino

 

COMUNICATO STAMPA

Come partner del progetto europeo Warbo la BOTTI ELIO
organizza ad Adria un convegno
sulle più avanzate tecnologie
per la tutela del patrimonio idrogeologico

                                  DAI PROGETTI EUROPEI WARBO E AQUOR
             NUOVE PROSPETTIVE ANCHE PER L'ITALIA E PER IL POLESINE
Con le ricariche delle falde si apre una nuova era per la gestione delle risorse idriche e la sicurezza idraulica

 

Adria, 5 giugno 2013 – La tutela del patrimonio idrogeologico, in un'ottica di gestione sostenibile dell'acqua, è al centro di un importante convegno dal titolo “ Warbo e Aquor – progetti sperimentali europei a confronto – Ricarica artificiale degli acquiferi superficiali”  promosso e organizzato da BOTTI ELIO – Impresa Perforazioni, partner del Warbo.
La ditta polesana - con la sua esperienza di più di sessant'anni nel campo della perforazione eco-compatibile di pozzi per acqua - ha riunito ad Adria RO alcuni autorevoli esponenti di Warbo e Aquor, due progetti europei per la ricarica artificiale degli acquiferi.
Il comune del capoluogo basso-polesano ha conferito il patrocinio all'evento.
“Siamo particolarmente orgogliosi di avere potuto ospitare ad Adria questo convegno – ha dichiarato Fabio Botti, titolare della BOTTI ELIO. L'evento di oggi – ha proseguito  - è  anche espressione del legame che abbiamo con la Città - nella quale la Ditta ha sede dal 1950 - e con le istanze del territorio polesano, così bello, ma così fragile, così legato all'acqua e così bisognoso di attenzione e cura. Nel ringraziare il comune di Adria, che con il suo patrocinio ha rafforzato il valore e il prestigio dell'iniziativa – ha concluso Fabio Botti - auspico che in Polesine si aprano  nuove prospettive di applicazione dei progetti”.

I due innovativi progetti - ai quali la ricerca e l’industria italiane  hanno dato un contributo prezioso – stanno trovando applicazione in tutta Europa. In Italia, la sperimentazione è stata effettuata con successo nella pianura del Friuli, nella campagna ferrarese e in provincia di Vicenza.
Ora dovrà  estendersi ad altri siti.
A oggi infatti, la Ricarica Artificiale è l'unica metodologia idonea a contrastare il degrado qualitativo e il depauperamento quantitativo delle risorse idriche attraverso la rigenerazione delle falde, al fine di garantire un utilizzo sostenibile di acqua dolce oggi e in futuro. Carenza idrica,  siccità e alterazione della risorsa sono fenomeni sempre più frequenti e diffusi nell'Unione Europea.
A fare il punto sullo stato della ricerca e dei lavori, sono relatori dell’Università di Ferrara (Proff. Giovanni Santarato e Carmela Vaccaro) della Provincia di Vicenza (dott.ssa Teresa Muraro -  responsabile del Progetto Aquor - e ing. Giancarlo Gusmaroli) della Regione Veneto con Veneto Agricoltura (dott. Giustino Mezzalira) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste (dott. Daniel Yàbar Nieto – responsabile del Progetto Warbo)
Oltre alla BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni  di  Adria RO, sono partner del Warbo le Università di Ferrara, di Padova e di Udine, l'OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentali) di Trieste, l'ARPA del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Copparo FE, le società Eurekos di Portogruaro VE e la portoghese Tarh, peraltro uniti dalla convinzione che “Operare per risolvere i problemi dell'acqua non è un gesto unicamente tecnico: per rinascita dell'acqua (Warbo) intendiamo quell'insieme di conoscenze e di modi di agire che convergono a realizzare un nuovo sistema etico e culturale indispensabile alla gestione delle risorse naturali”, come hanno sottoscritto.

Il progetto di Ricarica Artificiale Warbo – Innovative technologies for sustenaible menagement of water  (Tecnologie Innovative per una Gestione Sostenibile della Risorsa Idrica)  acronimo di Water Reborn che in inglese significa “rinascita dell'acqua” - apre ampie prospettive di sicurezza idraulica e segna una nuova epoca per la gestione delle risorse idriche.
ll progetto Warbo risponde alle necessità di salvaguardare, proteggere e valorizzare l'acqua e gli ecosistemi terrestri, attraverso la regolazione della ricarica artificiale delle falde acquifere e l’analisi di diverse metodologie di applicazione, così da regolamentarne le applicazioni per la salvaguardia delle risorse naturali. Il progetto è concentrato sui siti che hanno problemi di degrado qualitativo e quantitativo delle risorse idriche, che ospitano ecosistemi di interesse comunitario e nei quali sono necessarie misure urgenti per combattere la scarsità d'acqua. L'approccio multidisciplinare che caratterizza il progetto consente di creare dei modelli da cui sviluppare protocolli di corretta gestione delle attività di ricarica con i quali non solo bloccare i fenomeni di degrado, come la salinizzazione, ma anche creare una riserva strategica, da utilizzare nei periodi climaticamente ostili in cui i forti abbassamenti del livello utile del Po ne limita o impedisce i prelievi.
Inoltre, la Ricarica Artificiale favorisce l'immagazzinamento nel sottosuolo di parte delle piogge che attualmente defluiscono nei corsi d'acqua principali verso il mare e consente la  realizzazione di barriere idrauliche di contrasto del cuneo salino in aree costiere.
La ricarica artificiale si estende  pure alle grandi opere ed è risultato alternativo alla costruzione di grandi invasi che, oltre al poderoso impatto sul paesaggio e alle potenzialità di rischio a cui espongono le zone circostanti, hanno spesso creato degrado qualitativo dell'acqua e squilibri al suo ciclo. Vari paesi, come Olanda, Australia, USA, hanno abbandonato la progettazione di dighe e, in taluni casi, hanno persino provveduto alla loro demolizione.

Il progetto AQUOR, iniziato nel settembre 2011 con un programma di lavoro di tre anni, è stato concepito come azione dimostrativa atta a favorire l’inversione dell’attuale trend di sovrasfruttamento delle risorse idriche sotterranee e a incrementare il tasso di ricarica idrogeologica degli acquiferi, con lo scopo di riequilibrare le falde.
L'applicazione della ricarica artificiale consentirà l'adeguamento alle Direttive Europee sull'acqua  per la protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento.

 

COMUNICATO STAMPA

Nella rosa dei finalisti del Premio
“Elio Botti– Come Acqua Saliente” VIII edizione

“Il grande fiume Po” di Guido Conti, edito da Mondadori, 
che sarà presentato al        

Salone Internazionale del Libro di Torino
   
La proclamazione dei vincitori il 18 giugno, all'Università di Padova
      

Adria, 15 maggio 2013 – Il reportage di Guido Conti “Il grande fiume Po”  edito da Mondadori; la trasmissione “Report” di Milena Gabanelli; la mostra “Aquae” del Museo Archeologico Ambientale di San Giovanni in Persiceto BO; il volume “Paesaggio” di  Carlo Ferrari e Giovanna Pezzi (Diabasis Editore di Parma); il video “Difficile come bere un bicchier d'acqua” di Alessandra Atzori, di Torino, realizzato per Federutility, la federazione che riunisce i gestori dei servizi idrici - sono  i finalisti del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Comunicazione, VIII edizione. 

Per la sezione Ricerca sono in lizza studi provenienti dalle Università di Trieste, Siena, Cagliari, Ferrara e un brevetto per un pozzo geotermico messo a punto a Piacenza.

I nomi dei vincitori della VIII edizione saranno resi noti il 18 giugno, durante la cerimonia di premiazione che avrà luogo a Padova, nella sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università.

Intanto, il 17 maggio, Guido Conti sarà presente al Salone Internazionale del Libro, la più grande manifestazione italiana dedicata all'editoria e alla cultura e fra le più importanti in Europa e nel mondo, che si svolge a Torino dal 16 al 20 maggio. Alle ore 13, nello spazio del Caffè Letterario, l'Autore presenterà “Il grande fiume Po”, un reportage storico-culturale sul maggiore fiume italiano.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” per la Ricerca e la Comunicazione - che Mattias Mainiero ha definito un “premio unico al mondo” - è una prestigiosa iniziativa di respiro internazionale per sensibilizzare sull'importanza della risorsa idrica. Ha come scopo, infatti, la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico.
Nel suo Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale che hanno contribuito a consolidarne e a diffonderne il  prestigio. Tra questi, l'editore svizzero Casagrande, i giornalisti Luca Abete, Mattias Mainiero e Giuseppe Marino, e la trasmissione Striscia la Notizia nella  sezione Comunicazione, dove hanno ricevuto menzioni speciali il settimanale tedesco DIE ZEIT, il mensile L'Europeo, il poeta Roberto Pappacena, la casa editrice Diabasis. Per la Ricerca, sono stati premiati lo scienziato argentino Dardo Oscar Guaraglia, dell'Università de La Plata, e studi provenienti dalle Università di Padova, Pisa, Roma, Trieste. Nella sezione Fuori Concorso, tra coloro che si sono distinti per iniziative, progetti e attività,
compaiono il Dipartimento della Protezione Civile, Italia Nostra, Sangemini, Acque del Chiampo, Acque del Basso Livenza, il Soroptimist, il Centro Italiano di Storia Ospitaliera e il gruppo IKEA.

Il Premio è stato istituito dalle ditte  BOTTI ELIO S.a.s  e CO.ME.TRI.A. Srl, il cui know-how nel campo della perforazione rappresenta un patrimonio eccezionale, maturato in più di sessant'anni di

 

attività. E' un Premio dal tema affascinante, che rimanda al significato tecnico e simbolico delle “acque salienti”, custodite dalla terra nelle sue falde, che l'uomo estrae per uso irriguo e potabile.
Per valorizzare i differenti aspetti che concorrono alla promozione e alla diffusione di una cultura dell'acqua, il Premio è articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e Fuori Concorso. La Giuria, presieduta da Fabio Botti,  è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, scienziati, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo (Presidente della sezione Ricerca) Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri; Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri e il M° Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

Nel 2010, il Premio “Elio Botti”  ha partecipato, con i suoi promotori, al progetto di Confindustria Veneto “Imprese per la Cultura” e da febbraio 2013 è presente nella Galleria dei Mecenati (http://mecenati.progettoindustriaecultura.it/ )del Progetto Industria e/è Cultura (www.progettoindustriaecultura.it) un'iniziativa congiunta di Regione e Confindustria del Veneto, realizzata con l'Università di Padova. 

Il trofeo del Premio - una  fusione a cera persa realizzata a mano che evoca uno zampillo che sgorga dalla terra - è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

 

 

COMUNICATO STAMPA

Un premio “unico al mondo”
per la promozione di una cultura dell'acqua
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico 
                                                                      
Il  Premio “Elio Botti – Come  Acqua  Saliente”
partecipa alla Giornata Mondiale
dell'Acqua con la sua VIII edizione e l'ingresso nella Galleria dei Mecenati
                                                        

Adria, 22 marzo 2013 - Giornata Mondiale dell'Acqua. - Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” partecipa alla Giornata Mondiale dell'Acqua 2013 con la sua VIII edizione e il recentissimo prestigioso ingresso nella Galleria dei Mecenati, un'iniziativa congiunta di Regione e Confindustria del Veneto con l'Università di Padova, per valorizzare le espressioni fondamentali del patrimonio culturale veneto. E quanto l'acqua sia intimamente connaturata a tutti gli aspetti della vita, della storia e della cultura venete è ampiamente risaputo e celebrato a livello mondiale.
Giunto quest'anno alla VIII edizione, il Premio “Elio Botti” è una grande iniziativa di respiro internazionale per sensibilizzare sull'importanza della risorsa idrica.
E' stato istituito da BOTTI ELIO – Impresa di Perforazioni S.a.s e da CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how nel campo delle perforazioni rappresenta un patrimonio eccezionale, maturato in più di sessant'anni di attività come importanti protagonisti di un settore strategico come quello della ricerca, estrazione e captazione dell'acqua.
“La Giornata Mondiale dell'Acqua ha sempre costituito per il Premio un momento di grande importanza, di festa e riflessione - ha dichiarato il presidente Fabio Botti – ma quest'anno in particolare, parteciparvi nel cuore della ottava edizione e, soprattutto avendo messo all'attivo anche l'ingresso nella prestigiosa Galleria dei Mecenati, è motivo di soddisfazione e di orgoglio, oltre che di incoraggiamento”.
Oggi, in qualità di presidente del Premio “Elio Botti” e di titolare dell'omonima Impresa di Perforazioni, Fabio Botti è, infatti, ospite dell'evento promosso per la Giornata Mondiale dell'Acqua dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste e da Acque del Basso Livenza, presso il Parco delle Fonti, a Torrate di Chions PN. Da sempre attenta alle problematiche legate alla conoscenza dell'acqua e al rispetto dell’ambiente, la BOTTI ELIO attualmente è partner del Progetto Europeo WARBO (Water ReBorn - Ricarica artificiale degli acquiferi, una tecnica di ricarica ecologica degli acquiferi che garantisce grandi riserve di acqua dolce di buona qualità e contrasta l'ingressione salina nelle zone costiere) e ha partecipato al Progetto Europeo CAMI-Life (Caratterizzazione dell'Acquifero con Metodologie Integrate, uno studio sviluppato dalla ricerca italiana, che si è  tradotto in precise azioni in tutta l'Unione Europea).
Il Premio “Elio Botti” costituisce l’asse portante del progetto di carattere tecnico-scientifico e culturale  “Come Acqua Saliente”,  ideato dalla BOTTI ELIO nel 2004.
Gode del patrocinio di Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid e Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
E' rivolto ai giovani, agli studiosi, ai professionisti, ai giornalisti, ma prevede anche uno spazio per enti, associazioni, artisti. Nell'Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale.
La Giuria è costituita da giornalisti, docenti universitari, professionisti, studiosi, artisti.
Ne fanno parte, per la Sezione Ricerca, Giancarlo De Carlo (presidente), Marco Chieregato, Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto; Pietro Zangheri; per la Sezione Comunicazione e Fuori Concorso: Corrado Guerra (presidente), Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Ippolito Negri e il maestro Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia. La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 18 giugno, nell'Aula Magna del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova.

 

 

COMUNICATO STAMPA

Dalla cima del Kilimanjaro si rinnova tra le mani di Simone Botti l'impegno per la salvaguardia del bene acqua
 
Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” sulla vetta più alta dell'Africa 
 
 In coincidenza con il lancio dell' VIII edizione del Premio “Elio Botti”
il traguardo esprime tutto il successo della prestigiosa iniziativa
per la tutela della risorsa idrica

                      
Adria, gennaio 2013 - In un impegno senza confini per la promozione di una cultura dell'acqua, il "Premio Elio Botti - Come Acqua Saliente" ha raggiunto Uhuru Peak, la vetta più alta dell'Africa.
Giovedì 10 gennaio - alle 8 ora locale, le 6 ora italiana -  con una targa del Premio nelle mani,  Simone Botti  è arrivato sulla cima del Kilimanjaro, a quota 5895 metri, tra quelle nevi africane che diventeranno acqua preziosa per la vita del continente nero e dell'intero pianeta.

E' stato così raggiunto un traguardo che, proprio in coincidenza del lancio della VIII edizione del Premio “Elio Botti” - istituito per la promozione di una cultura dell'acqua - esprime tutto il successo di un'iniziativa che è stata definita unica al mondo.
“Dopo un cammino lungo ed estenuante, in un'alba infuocata la cui bellezza ha ripagato di tutte le fatiche e le difficoltà” come ha dichiarato al rientro, il 13 gennaio, Simone Botti,  quella che si può definire l'espressione concreta dell'impegno per la causa dell'acqua e della passione per il proprio lavoro, è giunta su una delle cime più alte del mondo. “Portare sul Kilimanjaro una targa del Premio “Elio Botti” è stato molto coinvolgente e carico di significati – ha proseguito il giovane studente adriese - perché questo Premio è espressione delle attività della mia famiglia nel campo delle perforazioni di pozzi per acqua, un lavoro iniziato dal nonno Elio e che mio padre, Fabio, continua con altrettanta competenza e dedizione. Per me è stato un grande onore. Sulla cima più alta di questo continente che soffre la sete e la siccità ho portato pure una copia del nostro GOCCE, periodico di informazione, scienza e cultura dell'acqua.”. 
Premio e giornale non solo rappresentano un simbolo di impegno e di speranza, ma sono degli strumenti preziosi e concreti che aprono nuove prospettive per incentivare e diffondere il rispetto per l'acqua, da come si estrae fino a come si utilizza.

Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è una grande iniziativa per sensibilizzare sull'importanza della risorsa idrica; è rivolta ai giovani, agli studiosi, ai professionisti, ai giornalisti, ma prevede anche uno spazio per enti, associazioni, artisti. Nell'Albo d'Oro figurano protagonisti della ricerca e della comunicazione di fama nazionale e internazionale. I lavori per l' VIII edizione devono pervenire entro il 21 marzo. (info: www.bottielio.it – alla voce Premio)

La spedizione sul Kilimanjaro, che si è avvalsa dell'aiuto della guida Emmanuel, del vice Barak e di dodici portatori, era composta da Simone Botti, studente di Adria RO;  M. Antonietta Carnevali, medico dentista a Pavullo e a Sassuolo MO; Fabrizio Guerrieri, informatico di Modena; Guido Paltrinieri, titolare dell'omonima Acetaia di Sorbara MO.
Il gruppetto rientra nel novero di coloro che  sono riusciti nell'impresa, solo poco più di 257.000 persone nel mondo.

 

Comunicato stampa

Un Premio “unico al mondo” per la promozione di una cultura dell'acqua

         All'Università di Padova  la proclamazione dei vincitori della VII edizione
del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”  per la Ricerca e la Comunicazione
La cerimonia durante il convegno dedicato alla perforazione eco-sostenibile
un evento nell'evento che valorizza il prestigio dell'iniziativa
             
Federico Zambon, con una sonda geotermica brevettata, vince il premio per la Ricerca
l'Associazione Malati Oncologici di Carpi  e il Circolo fotografico “Maldotti” di Guastalla
si aggiudicano ex-aequo il Premio per la Comunicazione
ad Amelia De Lazzari, del CNR di Venezia, la Menzione Speciale per la sezione Fuori Concorso
Menzioni per la Ricerca a Marcello Bernardi ed Enrico Conchetto

al Prof. Luigi Da Deppo dell'Università di Padova conferito il Premio alla carriera
e a Michele Musto la “Goccia”

                             
Padova, 12 giugno 2012 –  Federico Zambon è il vincitore della VII edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” per la Ricerca. Il geologo rodigino è stato premiato per la realizzazione di una innovativa sonda geotermica a circuito chiuso con scambio in falda a bassa entalpia, ora coperta da brevetto.
L'AMO -  Associazione Malati Oncologici di Carpi MO e il Circolo fotografico “Maldotti” di Guastalla RE si sono aggiudicati ex-aequo il Premio per la Comunicazione.

Per la Giuria - che si fregia della consulenza straordinaria per la fotografia di Vasco Ascolini e che è presieduta da Corrado Guerra, direttore editoriale di Prima Pagina - con la mostra  Chiare, fresche e dolci acque i fotografi guastallesi hanno "saputo cogliere lo spirito del Premio nella sua completezza, con attenzione ad ogni aspetto dell'acqua, che è stato indagato con sensibilità poetica e professionalità”.
L'AMO è stata premiata “per la potenza e le potenzialità del volume Acqua, che illustra e racconta il lavoro fatto da un gruppo di pazienti e di artisti, i quali, per  rendere più umani – belli ed accoglienti - gli ambienti di cura del Polo radioterapico  “Carlo Carapezzi” dell'Ospedale “Ramazzini” di Carpi, hanno scelto come soggetto l'acqua, identificandola  quale simbolo di speranza e vedendone il suo scorrere come eterna origine della  vita. E proprio la speranza che l'iniziativa di AMO - anche grazie al Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” - possa diffondersi in altre analoghe strutture e portare sollievo ai malati oncologici, ha costituito per la Giuria un'ulteriore spinta verso la decisione di premiare un'opera e un'iniziativa di straordinario valore, dove l'acqua, attraverso la bellezza delle opere d'arte – siano esse  fotografia, dipinto, scultura o musica - amplifica la sua carica simbolica e aiuta a guarire il corpo umiliato e lo spirito ferito dalla malattia, contribuendo così a restituire l'uomo alla vita”.

Fuori Concorso si è imposta Amelia De Lazzari, ricercatrice del CNR di Venezia e poetessa, per la coppia di liriche “Acqua”.

Una  Menzione  Speciale della Giuria della sezione Ricerca, presieduta da Giancarlo De Carlo, è stata conferita al geologo di Abano Terme PD Marcello Bernardi, per la tesi di Laurea Magistrale "Un approccio innovativo all'esecuzione di prove di pompaggio: la metodologia IPT (Integral Pumping Test) - Applicazione ad una contaminazione da solventi clorurati", e ad Enrico Conchetto, per l’articolo “Tendenze evolutive nella ricarica degli acquiferi sotterranei nell’area di Scorzè”, in fase di stampa nel libro “Atlante Geologico della Provincia di Venezia” (a cura di Andrea Vitturi).

La cerimonia di premiazione, che si è svolta oggi a Padova, presso la sede del Dipartimento di Geoscienze, durante l'ormai tradizionale seminario di studio sulla progettazione dei pozzi per acqua, è andata così a costituire un evento nell'evento che si è concluso con l'assegnazione del Premio “Elio Botti” alla carriera al Prof. Luigi Da Deppo, ordinario di Costruzioni Idrauliche nell'Università di Padova, e della Goccia a Michele Musto, dottore in Chimica Industriale, per i suoi interventi su GOCCE, periodico di informazione, scienza e cultura dell'acqua.

Nel corso degli anni, il Premio “Elio Botti” ha guadagnato stima anche all'estero, consolidando la fama di prestigiosa iniziativa per la promozione di una cultura dell'acqua e fregiandosi dell'appellativo di “premio unico al mondo”, come lo ha definito il giornalista Mattias Mainiero, che nel 2008 ha vinto il premio per la Comunicazione.
Non è un caso, allora, se questa VII edizione è stata caratterizzata dall'affermazione di studi e opere provenienti dal Veneto e dall'Emilia, territori dove l'attenzione e la cura del patrimonio idrogeologico sono intimamente connaturati alla loro storia e alla loro civiltà, e forse anche per questo sanno guardare al futuro.

 

Il Premio “Elio Botti – Come Acqua saliente” per la Ricerca e la Comunicazione ha come scopo la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico.

E' stato istituito da BOTTI ELIO Impresa di Perforazioni Sas e CO.ME.TRI.A. Srl, aziende adriesi la cui esperienza di quasi sessant'anni nel campo della ricerca, captazione,  estrazione e valorizzazione dell'acqua rappresenta un patrimonio straordinario. Porta il nome del fondatore delle due ditte e richiama entrambe le attività imprenditoriali, rimandando alla definizione e alla simbologia delle acque che l'uomo estrae dalla terra.

Gode del patrocinio di Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo, Unindustria Rovigo, Piacenza Expo-Geofluid ed Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po.

E' articolato in tre sezioni: per la Ricerca, per la Comunicazione e  Fuori Concorso.

Presidente è Fabio Botti, titolare della Botti Elio – Impresa Perforazioni.

La Giuria è costituita da docenti universitari, professionisti, giornalisti di autorevoli testate, scienziati, artisti. Ne fanno parte: Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo (Presidente della sezione Ricerca) Enrico Marin, Daniel Yabàr Nieto, Pietro Zangheri; Annalisa Bonaretti, Maria Chiara Botti, Corrado Guerra (Presidente della sezione Comunicazione) Ippolito Negri e il M° Vasco Ascolini, quale consulente straordinario per la fotografia.

L'iniziativa, che nel 2010 ha partecipato al programma di Confindustria “Imprese per la Cultura”, fa parte del progetto di carattere scientifico-culturale “Acqua Saliente”, ideato nel 2004 da BOTTI ELIO Impresa di Perforazioni,  in cui rientrano anche l'attività convegnistica e GOCCE, periodico di informazione, scienza e cultura dell'acqua

L'Albo d'oro annovera Daniele De Luigi, l'editore svizzero Casagrande, Mattias Mainiero, Striscia la Notizia, Giuseppe Marino, nella  sezione Comunicazione, mentre nella sezione Ricerca è stato premiato lo scienziato Dardo Oscar Guaraglia dell'Università de La Plata, in Argentina, e si contano studi provenienti dalle Università di Padova, Pisa, Roma, Trieste,
Hanno ricevuto menzioni speciali il settimanale tedesco DIE ZEIT, il mensile L'Europeo, il poeta Roberto Pappacena,  la casa editrice Diabasis.
Infine, nella sezione Fuori Concorso, tra coloro che hanno si sono distinti per iniziative, progetti e attività, compaiono il Dipartimento della Protezione Civile, Italia Nostra, Sangemini, Acque del Chiampo, Acque del Basso Livenza, il Soroptimist, il Centro Italiano di Storia Ospitaliera e IKEA.
Una segnalazione è andata al quotidiano La Stampa.

Il trofeo del Premio e la Goccia sono un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente”
Segreteria e Presidenza
Via E. Filiberto, 28 - 45011 Adria  RO
Tel. 0426/22462 - Fax. 0426/900155
E-mail: premio@bottielio.it
Info:    www.bottielio.it
C.F. e P.I. 01193110291

Segreteria Organizzativa
Geo & Drill Service Srl
UFFICIO STAMPA:  Maria Chiara Botti  Cell.  368/286990 

Seminario di Studio
La progettazione dei pozzi per acqua:   “Progettazione e aspetti documentali”
Università, Progettisti e Imprese a confronto
Cerimonia di conferimento del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” VII Edizione
Padova, martedì 12 giugno 2012, ore 14.15
Dipartimento di Geoscienze, Via G. Gradenigo, 6  - Aula Arduino

Please consider your environmental responsability before printing this e-mail

                                     

I Vincitori della VII edizione – 2012

Premio  per la Ricerca: a Federico Zambon per il dispositivo brevettato: sonda geotermica a circuito chiuso con scambio in falda a bassa entalpia.

Menzione della Giuria (sezione Ricerca) a Marcello Bernardi per la tesi di Laurea Magistrale "Un approccio innovativo all'esecuzione di prove di pompaggio: la metodologia IPT (Integral Pumping Test) - Applicazione ad una contaminazione da solventi clorurati".

e ad Enrico Conchetto per l’articolo “Tendenze evolutive nella ricarica degli acquiferi sotterranei nell’area di Scorzè”, in fase di stampa nel libro “Atlante geologico della Provincia di Venezia” (a cura di Andrea Vitturi).

Premio per  la Comunicazione: ex-aequo ad AMO - Associazione Malati Oncologici di Carpi MO per il volume “Acqua” e  le iniziative ivi descritte realizzate;  e al Circolo fotografico “Maldotti” di Guastalla RE  per la mostra “Chiare, fresche e dolci acque”.

Fuori Concorso: Menzione Speciale della Giuria ad Amelia De Lazzari per la coppia di liriche “Acqua”.

 

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